Cairo, Il
Margherita Zizi
La prima città del mondo arabo
Capitale dell'Egitto, Il Cairo (in arabo al-Qahira) con i suoi oltre 10 milioni di abitanti è la più grande metropoli del mondo arabo e la seconda [...] e della sfinge, è diventata un sobborgo della capitale, e così Eliopoli, costruita all'inizio del Novecento in pieno deserto.
L'espansione della città è avvenuta in gran parte in modo caotico e incontrollato: interi quartieri sono vere e proprie ...
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VITA
Antonia NAVA
Iconografia. - La concezione medievale della vita come passaggio nel mondo, breve ma pericoloso, per essere la prova morale dell'uomo insidiato dai vizî e per avere quindi conseguenze [...] è troncato dalla morte inesorabile; nell'affresco prossimo è invece proposta ad esempio la vita dei santi eremiti nel deserto.
Nel Rinascimento la vita fu rappresentata nelle sue tre età: la fanciullezza che giuoca, la giovinezza rallegrata dall ...
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MELOTTI, Fausto
Pia Pascalino
Scultore, nato a Rovereto l'8 giugno 1901, esponente dell'astrattismo europeo. Le sue prime esperienze nel campo della scultura risalgono agli anni intorno al 1930 all'interno [...] una continuità nascosta delle proiezioni fantastiche che l'uomo fa di sé (I Centauri, 1969; La zingara, 1972; Stendardo per il deserto, 1972). Il lavoro di M. da molti anni si svolge solitario e soltanto dopo gli anni Sessanta la critica si è rivolta ...
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CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] dei Virtuosi al Pantheon, con una incisione a contorno e mezza macchia rappresentante la Predica di Gesù Cristo nel deserto.
Il calcografo fiorentino L. Bardi, che stava pubblicando pregevoli riproduzioni dei tesori della Galleria Pitti ed aveva già ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] , innanzi tutto, i fiumi che mandano le loro acque all’oceano e al Mar Mediterraneo da quelli delle steppe e del deserto, in genere privi di sbocco al mare, in secca anche per più anni e con alcune caratteristiche tipiche dell’idrografia fossile ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] in età preromana e rimasti per lungo tempo abbandonati. In ogni caso sia che la fortificazione sorga dal nulla su un monte deserto sia che raccolga attorno a sé in nucleo compatto le case sparse già esistenti nei pressi, essa dà luogo a una rigida ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] della classe più elevata erano rese visibili da una sovrastruttura in pietre o in mattoni. Mentre t. di questo tipo, nel deserto, rimasero sino alla fine della civiltà egiziana, le t. dei poveri, quelle dei notabili e dei principi ebbero uno sviluppo ...
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Karavan, Dani
Simona Ciofetta
Scultore israeliano, nato a Tel Aviv il 7 dicembre 1930. Dopo aver studiato a Tel Aviv e alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, K. ha completato la sua [...] creano ambienti capaci di coinvolgere la mente e i sensi di chi li percorre. Il Monumento del Negev (1963-68), sul confine del deserto israeliano, è attraversato da un filo d'acqua (il 'filo della vita') e da raggi di sole che segnano il passare del ...
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CRETA et CYRENAICA
G. C. Susini
(Tale è l'ordine delle due regioni nelle denominazioni ufficiali; nelle iscrizioni, pressoché esclusivamente, Creta et Cyrenae). Provincia dell'Impero romano.
Il fondamento [...] sino a levante di Derna (Rās et-Tin), e inferior o sicca, consistente nella Marmarica ed in gran parte del deserto libico. La capitale della Cirenaica, prima posta a Cirene, fu portata sulla costa, a Tolemaide, per l'incipiente insicurezza del ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] (dove non è stato possibile identificare sue opere) e dopo questa data non è più documentato.
Un San Girolamo nel deserto, proveniente dalla Galleria Costabili di Ferrara e oggi nella Galleria Nazionale di Londra, è firmato "Bonus Ferrariensis Pisani ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...