Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] di -ar- atono (potestaria in 1, levarà in 2, accusarà in 2). Sul piano della morfologia si osserva il mantenimento delle desinenze etimologiche di prima persona plurale dell’indicativo presente (dicemo in 2, havemo in 3, statuimo in 2), contro l ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] , tagliate sulla misura del singolo verso, con le cesure marcate vuoi da tenere appoggiature vuoi da eleganti desinenze (tre notine consecutive discendenti o ascendenti): ma si osserva un maggior impegno nell’assicurare coesione e continuità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] delle lingue (1785), distingue nel genio della lingua un “genio grammaticale”, costituito dal particolare sistema della sintassi e delle desinenze, immutabile nel tempo, e un “genio retorico” che risulta dal modo di sentire e giudicare gli eventi e ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] ‹j› la semivocale (fjeno): il grafema fu utilizzato nella prima Crusca (➔ accademie nella storia della lingua) soprattutto per le desinenze plurali di nomi e aggettivi in -io (occhj). In seguito fu usato come semplice variante di ‹i› dopo un’altra ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] bianchi, teneva un aratro bianco, seminava un seme nero»
Dal punto di vista morfologico, nei testi antichi l’imperfetto ha desinenza in -a per la I persona sing.: io avea, cantava, dicea. Dal Quattrocento tale forma regredisce a favore della forma ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] che ce li tramandano o sono dati nella forma del nominativo singolare, trattata come indeclinabile, o assumono desinenze latine. Della coniugazione non sappiamo pressoché nulla: l'imperativo lîd "va'" e il participio passato fulboran "vollbürtig ...
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ISLANDA (isl. Ísland; A. T., 65)
Hans W. AHLMANN - Emilio MALESANI - Fabrizio CORTESI - Mario SALFI - Arthur HABERLANDT - John STEFANSSON - Anna Maria RATTI - Vermund G. LAUSTSEN - Giuseppe CIARDI-DUPRE' [...] : 1. La mutazione di i in e e di u in o, che già nei più antichi testi islandesi è di regola nelle desinenze e nella maggior parte delle sillabe suffissali, in norvegese (esclusi i dialetti di sud-ovest) è condizionata dalla vocale della sillaba ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] delle parole indicanti esseri animati: le parole indicanti esseri inanimati distinguevano un singolare e un collettivo che aveva la desinenza in -a. Sicché l'opposizione di iugum e iuga non era in origine opposizione di singolare e di plurale ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] manca l'iḍāfat e ad -ō, í corrispondono -i ed -e. Ma in altri fatti non meno importanti vi è concordanza, ad es., nella desinenza verbale -r l'av. concorda con il sacio e con il yaγnōbī, nel preterito in ē del sogdiano e del yaγnōbī è da vedere la ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] tipo di adattamento molto praticato nello sport è quello morfologico, mediante il quale alla parola straniera vengono apposti desinenze e suffissi propri dell'italiano, con conseguente formazione di derivati: boxare, crossare (sul cui modello anche ...
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desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...