Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] ha infatti favorito, nella flessione nominale, la tendenza già anglosassone di semplificazione morfologica, ossia la scomparsa delle desinenze e dei casi e il passaggio dal tipo sintetico a quello analitico e, nella flessione verbale, ha contribuito ...
Leggi Tutto
. Lingua internazionale artificiale, propusta nel 1887 dal medico polacco L. L. Zamenhof (v.). Fra i numerosi progetti di lingue internazionali (v. internazionali, lingue), l'Esperanto è, si può dire, [...] mi legas "io leggo", ni skribas "noi scriviamo"), ecc. Il passaggio dall'una all'altra categoria si fa permutando le desinenze (skribo, skriba, ni skribas); i prefissi e i suffissi permettono di esprimere altri rapporti (-et- diminutivo: ridi "ridere ...
Leggi Tutto
nomenclatura
Sistema di classificazione concettuale e lessicale utilizzato allo scopo di creare uniformità interlinguistica e interdisciplinare della terminologia medica.
Nomenclatura anatomica. Impianto [...] di Malta) o l’ambiente (malaria: febbre delle paludi) in cui la malattia è particolarmente frequente.
Desinenze e prefissi
Le desinenze usate più di frequente sono: -ite, per i processi infiammatori (polmonite, epatite); -osi, prevalentemente per i ...
Leggi Tutto
Volpi, Giovanni Antonio
Enzo Esposito
Letterato ed editore (Padova 1686 - ivi 1766). Nel 1717 aprì nella sua città, insieme con il fratello Gaetano, una tipografia che, affidata alla direzione tecnica [...] lettori, le Vite di D. e del Petrarca scritte da Leonardo Bruni; il vol. II è tutto preso dal Rimario di tutte le desinenze de' versi della D.C., ordinato ne suoi versi interi co' numeri segnati in ciascun terzetto... opera già pubblicata in Napoli l ...
Leggi Tutto
LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingua latina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] palesemente artefatto («Corriere della Sera»)
Altre volte sono state adattate almeno parzialmente ai suoni e alle desinenze della nostra lingua
esempio (dal latino exemplum)
esprimere (dal latino exprimere)
figlio (dal latino filium)
Sopravvivono ...
Leggi Tutto
TOCARIO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. Da scoperte occasionali avvenute intorno al 1890 e soprattutto da una serie di esplorazioni compiute fra il 1898 e il 1914 da scienziati di nazionalità russa (Klementz, [...] col nominativo singolare); gli altri casi si formano affiggendo all'obliquo singolare e plurale (e duale quando esiste) le rispettive desinenze che per ogni caso sono le stesse in tutti i numeri, e che meglio si direbbero postposizioni per la loro ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] ;
(c) la diatesi riflessiva, quando c’è coincidenza tra soggetto e oggetto: Mario si lava / si è lavato.
Nella ➔ flessione le desinenze si aggiungono o alla radice o al tema, che varia, come si è visto, a seconda delle classi. Nella maggioranza dei ...
Leggi Tutto
PASSATO REMOTO, INDICATIVO
Il passato remoto (o perfetto semplice) è un tempo verbale dell’indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto nel passato, concluso e senza legami di nessun tipo con il [...] corrisponde alla nostra s), perché il passato remoto di questi verbi si forma aggiungendo una -s- tra la ➔radice e la ➔desinenza.
Il passato remoto del verbo essere è completamente irregolare
essere ▶io fui, tu fosti, lui / lei fu, noi fummo, voi ...
Leggi Tutto
LEUCON (dal gr. λευκός "bianco")
Vincenzo Baldasseroni
Tipo di spugna calcarea, nella quale il corpo sacciforme, fissato al suolo per il fondo chiuso e aperto all'estremità opposta con l'osculo, ha pareti [...] riunite nella famiglia Leucones, con sette generi: Leucetta, Leucilla, Leucyssa, Leucaltis, Leucortis, Leuculmis, Leucandra (le stesse desinenze Haeckel usò anche per i tipi Ascon e Sycon) distinti dalla diversa forma delle spicole calcaree (v. ascon ...
Leggi Tutto
Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] della prima, soprattutto se si considera che in italiano antico c’era un’oscillazione fra -a (o -e) e -o nella desinenza del singolare maschile (per es., ipocrita / ipocrito, violente / violento, ecc.).
Vi sono poi alcuni aggettivi che, se flessi al ...
Leggi Tutto
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...