Astronomia
Una delle coordinate celesti del sistema equatoriale (coordinata).
D. magnetica Angolo che in un determinato punto P della Terra il piano meridiano magnetico forma col piano meridiano geografico [...] col primo verticale, cioè con il piano verticale passante per i punti EO.
Linguistica
In grammatica, la flessione del nome mediante desinenze che si aggiungono al tema; esprime il numero e il caso e, per l’aggettivo e il pronome, anche il genere ...
Leggi Tutto
L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] operare una ulteriore distinzione, vale a dire quella tra due tipi di infiniti in -ere: quelli che hanno l’accento sulla desinenza (temére) e quelli in cui l’accento cade sulla sillaba precedente (crédere). Si aggiunge poi il tipo in -rre (porre, dal ...
Leggi Tutto
strumentale In grammatica, caso s., caso della declinazione indoeuropea che nel suo ambito funzionale comprende le indicazioni del concorso di persone, cose, o circostanze allo svolgimento dell’azione, [...] con una forma in -m-, che compare nello slavo. Per il plurale, accanto a forme in -bh- e -m-, una desinenza -ōis, caratteristica della flessione tematica, che si è conservata come tale in indoiranico, armeno, baltico e slavo, ed è rappresentata anche ...
Leggi Tutto
Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] , così come ebbero grande diffusione le abbreviazioni dei nomina sacra (per es., XPS per Christus, IHS per Iesus) e di parole e desinenze latine (.n. o ∙n∙ per enim, filiʔ per filius). L’inizio di capitolo, invece, era spesso segnalato da un K o una ...
Leggi Tutto
In linguistica, modo di arricchimento delle capacità espressive della lingua mediante la creazione di elementi lessicali che vogliono suggerire acusticamente, con l’imitazione fonetica, l’oggetto o l’azione [...] la locuzione formate in seguito a tale procedimento subiscono talvolta un completo adattamento grammaticale, con l’aggiunta di desinenze e suffissi che le rendono elementi stabili del lessico della lingua (così bisbigliare, chioccolare, tintinnio ecc ...
Leggi Tutto
Famiglia linguistica divisa in tre grandi gruppi strettamente affini (indonesiano, melanesiano e micronesiano, polinesiano) che si estende in una vastissima area, delimitata a ovest dal Madagascar, a nord [...] solo i pronomi individuano anche il duale e il triale, ed eccezionalmente il quadriale; la declinazione non è basata su desinenze, ma su preposizioni; la coniugazione, per mezzo di infissi, suffissi e prefissi, distingue tre forme (attiva, passiva e ...
Leggi Tutto
Gruppo di lingue indoeuropee che si distingue cronologicamente in antico iranico (7°-4° sec. a.C.: avestico e antico persiano), iranico medio (3° sec. a.C. fino all’invasione musulmana: pahlavī o sasanidico, [...] fase dell’iranico medio vede il passaggio dal tipo sintetico al tipo analitico: scompaiono nei nomi le declinazioni e le desinenze sono sostituite da prefissi; nella flessione verbale quasi tutti i tempi sono sostituiti da formazioni perifrastiche. ...
Leggi Tutto
Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] ha infatti favorito, nella flessione nominale, la tendenza già anglosassone di semplificazione morfologica, ossia la scomparsa delle desinenze e dei casi e il passaggio dal tipo sintetico a quello analitico e, nella flessione verbale, ha contribuito ...
Leggi Tutto
LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingua latina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] palesemente artefatto («Corriere della Sera»)
Altre volte sono state adattate almeno parzialmente ai suoni e alle desinenze della nostra lingua
esempio (dal latino exemplum)
esprimere (dal latino exprimere)
figlio (dal latino filium)
Sopravvivono ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] ;
(c) la diatesi riflessiva, quando c’è coincidenza tra soggetto e oggetto: Mario si lava / si è lavato.
Nella ➔ flessione le desinenze si aggiungono o alla radice o al tema, che varia, come si è visto, a seconda delle classi. Nella maggioranza dei ...
Leggi Tutto
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...