Filosofo italiano (Ferrara 1884 - Dolo, Venezia, 1940), scolaro di R. Ardigò; prof. di filosofia morale nell'univ. di Firenze. Pur partendo da posizioni positivistiche, criticò con molta finezza le schematiche [...] teorizzazioni deterministiche correnti, distinguendo nella sua opera più nota, La previsione dei fatti sociali (1907), una previsione necessaria e una previsione condizionale. Sottopose inoltre ad approfondita analisi critica la morale naturalistica ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] marxismo in Italia. La sua polemica si svolse su due fronti: contro le revisioni e le volgarizzazioni deterministiche e positivistiche del marxismo, ne affermò il significato integralmente storicistico e antimetafisico; contro i fautori della "crisi ...
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Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] (1889), partendo da un esame del concetto di intensità applicato agli stati psichici, B. critica le varie impostazioni deterministiche, positivistiche e riduzionistiche in senso lato, in particolare la psicofisica di G. Th. Fechner, svolgendo poi un ...
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Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1903 - Washington 1957). I suoi contributi hanno caratterizzato numerosi aspetti del pensiero matematico e scientifico del 20° sec. e spesso le [...] come frutto della mancata conoscenza dei valori di variabili, inaccessibili all'osservazione ma regolate da leggi dinamiche deterministiche. Nel campo dell'economia N. è autore, in collaborazione con O. Morgenstern, del trattato Theory of games ...
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MARANELLI, Carlo
Giandomenico Patrizi
Nacque a Campobasso il 26 genn. 1876 da famiglia marchigiana: il padre, Giuseppe, di professione ingegnere, era nato a Cagli, in provincia di Pesaro, e la madre, [...] dei temi coltivati e dei metodi applicati, che differivano da quelli allora dominanti, ispirati a idee positivistiche e deterministiche. A Bari era circondato da generale stima per l'efficace direzione della Scuola e la vivace attività giornalistica ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] varata nel 1923 da Giovanni Gentile. Ma avrebbe altresì affermato che la scuola, contro le posizioni deterministiche del materialismo marxista e richiamando la concezione kantiana dell’autonomia della morale, doveva essere il luogo privilegiato ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] vi ribadiva l’originarietà e l’irriducibilità della spontaneità morale e criticava le concezioni meccanicistiche e rigidamente deterministiche della volontà.
Nel dicembre del 1901 tenne presso l’Università la prolusione Il problema della morale. All ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] di come in questa prima fase il F. leggesse le tematiche luterane solo come una variazione soprattutto di tematiche deterministiche - e dall'altro l'opposizione della barbarie Pomponazzi-Lutero alla "culta pietas" di Egidio, e di Giovanfrancesco Pico ...
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PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] » (ibid., p. 33). Il compito della scienza è stimolare il cambiamento e quindi sfatare le impostazioni deterministiche. Palma evidenzia, dunque, come sia necessario utilizzare i modelli comparatistici non soltanto in maniera critica, ma soprattutto ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] la fisiognomica alla scientia naturalis scolastica facendo in modo di "neutralizzare le componenti più decisamente deterministiche e magiche della tradizione divinatoria islamica, accentuando il valore conoscitivo della congettura da segni, piuttosto ...
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deterministico
determinìstico agg. [der. di determinismo] (pl. m. -ci). – Che è fondato sul determinismo: concezioni d.; interpretazione d. della realtà. ◆ Avv. deterministicaménte, secondo i principî e le teorie del determinismo: interpretare...
stocastico
stocàstico agg. [dal gr. στοχαστικός «congetturale», propr. «che mira bene, abile nel congetturare», der. di στοχάζομαι «mirare, congetturare» da στόχος «bersaglio, mira, congettura»] (pl. m. -ci). – 1. Nel calcolo delle probabilità,...