Botticelli, Sandro
Bettina Mirabile
Il pittore del sacro e del profano
Con il suo stile elegante il pittore Sandro Botticelli ha proposto un nuovo modello di bellezza ideale, adatto alla raffinata società [...] da arrivare a usare pennellate bagnate d'oro per accentuarne la luminosità.
Madonne con bambino, episodi biblici e dipinti detti 'pale' da esporre sull'altare in chiese L'opera, con il suo riferimento all'amore, può anche essere stata un regalo di ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] la lunghezza, l'altezza e la profondità, e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza". Il Verbo di Dio, di Parigi (Louvre) e di Ginevra (Mus. d'Art et d'Histoire) e quella, pure bronzea, detta di Mosè nel monastero di S. Caterina sul ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] di Babilonia"), e descrive la sua inaugurazione (il re "dette ordine che si radunassero i satrapi, i governatori, i L'amour de l'art: les musées d'art européens et leur public, Paris 1969 (tr. it.: L'amore dell'arte, Rimini 1972).
Bredius, ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] 480. Conseguì l'illuminazione a Gayā, detta in seguito Bodhgayā. La leggenda che intorno corrente pacifista, che predica l'amore e la concordia fra tutte le église bouddhique au Siam (1767-1851), in ‟Cahiers d'histoire mondiale", 1958, IV, pp. 402-425 ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] posto anche sul suo amore per la povertà, evidente 'albero della palma', così detto per la forma della volta 973; B. Montagnes, L'attitude des Prechêurs à l'égard des oeuvres d'art, in La naissance et l'essor du gothique méridional au XIIIe siècle ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] ; Eccl. 12, 7); alla morte l'a. viene spogliata dunque del corpo come d'un abito (Is. 53, 12; Gb. 4, 19; 2 Cor. 5, rapidamente affermandosi.
È stato detto che la chiesa medievale si Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento (Francia e ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] a esse come a una scrittura più chiara (III Sent., d. IX, 1, q. II) e l'anonimo autore divine e ai sapienti ispirano l'amore per le Scritture.Dopo la pace cinquanta manoscritti greci dello stesso tipo, detti salteri aristocratici, a Davide che compone ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] , poesia), Thor (forza), Freyr (fertilità), Freya (amore, morte, battaglia), dei che sembra avessero soppiantato una recanti l'immagine del re d'Inghilterra Etelredo II (978-1016). Similmente, il tipo detto Crux, completo di scettro, venne ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] con annessa torre campanaria. Il piccolo edificio, detto anche cappella dell'Arena e noto per Padova, a cura di C. Semenzato, Vicenza 1984; F. Flores d'Arcais, La presenza di Giotto al Santo, ivi, pp. 3-13 carrarese, un nuovo amore per la cronaca e ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] da A. Presutti nel Giornale d'Italia, 19 marzo 1914). Più volte è genericamente detto di Urbino. Le famiglie del padre 777), una profonda malinconia e uno struggente desiderio di amore nati forse da una irrequieta solitudine - sembra che non ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...