BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] sui principali teatri in Italia anche come La fede in cimento,Amore per amore e Camilla trionfante. Nelgiugno 1697 venne rappresentata a Vienna, che il musicista (erroneamente detto figlio di Francesco) aveva già servito in casa d'Este e che ora, ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] fuggito da Roma durante il sacco. In seguito, probabilmente, il D. fece ritorno a Roma, ove sembra si svolse la sua ultima B. 379), Venere e Amore (B. 286), La Vergine, il Bambino, s. Giovannino e due angeli (B. 51) il D. si esprime attraverso un ...
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MAZZOLA, Valentino
Marco Impiglia
La gioventù di 'Tulèn'
Valentino Mazzola nacque il 26 gennaio 1919 a Cassano d'Adda, un paesotto distante una trentina di chilometri da Milano. Il padre, Alessandro, [...] nel maggiore, Alessandro detto Sandro, nato a Torino l'8 novembre 1942. Un interno d'attacco e mezzala di , a cura di L. Falsiroli, Milano 1977, pp. 7-11; G. Rocca, Torino amore e morte, in Il calcio è una scienza da amare, a cura di W. Veltroni ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] e nelle summae, l'amore eccessivo per le distinzioni In conclusione, si deve ripetere quanto detto riguardo alle Summae al Digesto: il B trova la Lectura dal titolo De acquirenda et amittenda possessione (D. 41. 2), che è conservata anche nel ms. ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] la musa del B.: l'amore sessuale. Una sorta di persecuzione, d'opprimente mania erotica, aveva tormentato e manierate critiche di costume.
Opere: Le poesie del B., come s'è detto, uscirono per la prima volta in un volumetto dal titolo Le poesie di ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] spicco presso i suoi critici, e più amore in lui, gli scritti che non è detto siano i suoi migliori. Erano, e 76; vi manca però il rinvio all'articolo "crociano" nella Rassegna d'Italia citato nel testo. Fra gli inediti sono compresi la completa ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] veste a un suo poemetto, il Sogno amoroso, dato alle stampe in quell'anno maggio 1561 il B. dettò a Venezia nella canonica Venezia 1734, p. 135; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, I, Bologna 1739, p. 108; II, 1, Milano 1741, ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] , ripetuto con poca fantasia ma con inesausto amore, presenta sorridenti figure sempre commentate da un angolo Italia, Lettere familiari, Bari 1973, pp. 137, 140, 142, 184, 230; D. M. Federici, Memorie trivigiane..., Venezia 1803. 1, pp. 222, ss.; J. ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] Il filosofo su cui più rifletté il D. è, come già detto, il Galluppi, circoscrivendo il suo F. Pietropaolo, Il Positivismo di V. D., in Riv. di filos. e scienze affini, VIII (1906), pp. 398 ss.; F. Acri, Amore, dolore e fede, Bologna 1908, p ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] sempre "Benalius", nei documenti è detto indifferentemente "Franciscus Benalius" e " più vistoso, l'amore per la materia, . Frizzoni, Alcuni appunti critici intorno alla Galleria di Verona, in Rass. d'arte, IV (1904), p. 35 n. 2; G. Bierman, Verona ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...