BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] neppure da trascurare tra gli scritti d'arte le Otto lettere risguardanti il così detto Terzo Tomo della Felsina pittrice del XV, Bologna 1942, pp. 115-176; Id., G. L. B., Il primo amore di Sofia La Roche. II. G. L. B., "sàssone", in Piccola morena ...
Leggi Tutto
FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] e di scarso o punto amore per la (rinnovata) latinità (littorio) imperiale. Dettò, quindi, per il volume collettivo non è suo, ma di chi ha voluto e saputo rinnovare nell'Italia d'oggi la vita e le gesta e i propositi di venti secoli addietro" ...
Leggi Tutto
FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] anni pavesi i rapporti con G. Carnovali detto il Piccio, quelli con i compagni di 1859 e 1861, entrambi a Milano, Civica Galleria d'arte moderna) o nei due tondi con Natura , p. 151 n. 270) o del Convegno amoroso (Milano, coll. priv.; ill. ibid., p. ...
Leggi Tutto
ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] Ben venga Amore. Laude spirituale Rime Burlesche edite e inedite di Antonfrancesco Grazzini detto il Lasca, Firenze 1882, pp. 566- Music in the Renaissance, London 1954, pp. 453-455; G. D'Alessi, La cappella musicale del duomo di Treviso (1300-1633), ...
Leggi Tutto
DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] un sano senso di concretezza, di gusto per la realizzazione, di amore per tutto ciò che è chiaro ed efficace, di ostilità per il elettronici statunitensi.
La produzione scientifica del D. è, come si è detto, molto vasta ed eclettica ed include ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] almeno tre anni, si dissolse dopo poco più d'un anno, probabilmente a causa delle acute discordie dell'antica virtù romana, del classico amore per la libertà e dell'odio per stampata ripetutamente dal 1480; ma, a detta del C., senza il suo consenso ...
Leggi Tutto
BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] passione. Non esiste più il così detto tifo per il teatro… in questi 20 genn. 1946; Il Popolo, 27 marzo 1946; Il Mattino d'Italia, 7 e 26 apr. 1946; Corriere della sera, 14 Roma 1972, p. 51; F. Savio, Ma l'amore no, Milano 1975, p. 40 e passim. Si ...
Leggi Tutto
CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] dal Lando fra le donne più illustri d'Italia. Le difficoltà tra cui nacque l'amore dovettero presto diradarsi, come si desume morte di Veronica Gambara, il C. fondò una nuova accademia, detta dei Filogariti; nel 1554 si recò a Venezia per chiedere al ...
Leggi Tutto
BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] dal suo primo lavoro, Mina o Virtù ed Amore (Torino 1848), la filiazione dei B. dagli , come si è già detto, la sua produzione di , in La Critica, VI (196), pp. 169-178 (rist. in Letter. d. nuova Italia, Bari 1921, I, pp. 139 ss.); M. Mattalia, V. ...
Leggi Tutto
ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] fondò a Bologna un teatro accademico detto dei "Ravvivati". In seguito alle disillusioni del suo amore per la Orsi, l'A casa novianì. Lettere di G. Casanova e di altri a lui, s.l. e d., pp. 115-117; col Gozzi: C. Gozzi, Memorie inutili, a cura di G ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...