Capoluogo della provincia belga della Fiandra Occidentale, situata dov'era l'estremità interna dell'antico estuario detto lo Zwyn, a 13 km. dalla costa del Mare del Nord, in una bassa pianura a poca distanza [...] Philippe Stock, 7; casa dei Tre Re (1628); Minnewater (o lago d'amore); Quai vert; Quai du rosaire.
Bibl.: I. Weale, Bruges et ses di quella città, dove sorgeva il palazzo di una famiglia detta, dalla sua arma, "della borsa" e dove si stabilirono ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] sciolti Al principe Don Sigismondo Chigi e i wertheriani Pensieri d'amore, in lasse di sciolti.
Gli uni e gli altri M. aveva ormai tutte le corde alla sua lira. Lira, come s'è detto, di poeta letterato, di quelli cioè da cui la vita e la storia non ...
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Città sul mare Adriatico, fino al 1927 capoluogo di circondario della provincia di Lecce, e dal 1927 capoluogo della nuova provincia di Brindisi.
Brindisi sorge sopra una penisoletta, di cui la parte di [...] unita al continente con una diga artificiale e forma così un profondo seno detto Bocca di Puglia. Tra l'isola di S. Andrea e il gruppo genesi naturale del porto di Brindisi, Lecce 1909; A. D'Amore, La valigia delle Indie, Roma 1923.
Monumenti. - ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] 'illudesse sul vero carattere dell'opera sua. Lo Ch. ha detto infinite volte che il suo Génie du christianisme aveva restaurato la immaginazione romantica, che dando per sfondo ad un pietoso caso d'amore e di morte i simboli e le immagini di quella ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] e di tipi umani. Non ancora dialogo propriamente detto, esso costì dall'improvvisazione del momento levandosi alla Raverta del Betussi, i Dialoghi d'amore di Leone Ebreo, il Dialogo dell'infinità d'amore di Tullia d'Aragona, il Dialogo dell'onore ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] denominazione è impropria, perché il bacio olfattivo, com'è anche detto, si trova in un'area che va oltre i confini della succhiamento, ecc.). per il D'Envoy il bacio dei Cinesi meridionali, quando, in segno d'amore, applicano il naso sulle gote ...
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VENTAGLIO
Salvatore AURIGEMMA
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. I tipi di ventaglio che compaiono in rappresentazioni figurate egizie, assiro-babilonesi, persiane, sono più affini a quelli che si denominano [...] .F. Romanelli da Viterbo detto Raffaellino (ventaglio con il Ratto delle Sabine) e, in Spagna, Juan Cano de Arevalo. I soggetti si fanno meno pesanti e si volgono piuttosto alle scene campestri e pastorali, alle storie d'amore, alle raffigurazioni di ...
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MARLOWE, Christopher
Piero Rebora
Drammaturgo e poeta inglese, il maggior predecessore di Shakespeare, nacque nel febbraio 1564 a Canterbury. Suo padre era calzolaio e sua madre la figlia di un pastore [...] . Tuttavia questo stato d'animo classico (dal Swinburne e da altri fu detto addirittura ellenico), questa emozione . Il M. è un ulisside molto moderno, indifferente ai sentimenti d'amore, un esteta raffinato e aggressivo; non per nulla asseriva che l ...
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Protagonista di un notissimo romanzo cavalleresco, la cui prima edizione a noi pervenuta (Saragozza 1508) è in prosa castigliana ed è opera del regidor di Medina Garci Rodriguez (o Ordoñez) de Montalvo. [...] ), a cui ben tre altre seguirono; e Mambrino Roseo ne dettò nello Sferamondo una continuazione in cui A. vien fatto morire in , padre di Torquato, il quale, intrecciandovi altre vicende d'amore fra Mirinda e Alidoro, fra Filidora e Floridante, narrò ...
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FLAUTO (prob. di origine onomatopeica; fr. flûte; sp. flauto; ted. Flöte; ingl. flute)
Alfredo CASELLA
Francesco Vatielli
Si usa col vocabolo flauto indicare, per quanto non esattamente, quegli antichi [...] suo timbro. Era detto anche flauto a becco per la forma dell'imboccatura o flauto d'Inghilterra perché specialmente noto uno in si, conosciuto sotto il nome di flauto d'amore.
Coi perfezionamenti introdotti dai varî fabbricanti, il flauto raggiungeva ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...