Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] seno alla cultura benedettino-cassinese cui si devono, come si è detto, anche i primi documenti in volgare (Baldelli 1987: 29; in Ciociola 1997, pp. 149-175.
Stussi, Alfredo (1999), Versi d’amore in volgare tra la fine del secolo XII e l’inizio del ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] and Life, London 1912, II, p. 350) ove è detto che "le Lettere... rivelano un punto di vista così terreno da IV[1908], pp. 687-694); ed è del 1909 un lavoro su I vocaboli d'amore nel Nuovo Testamento (ibid., V[1909], pp. 257-264). Verso la fine dell ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] l'opera di riforma della Compagnia della Croce di Pisa, detta anche di S. Salvatore.
Negli anni trascorsi a Firenze che le genti si visitassero insieme l'una l'altra per congiunzione d'amore e d'amistà" (Oxford, Bodleian Library, Canon. Ital. 132, c. ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] solo film documentari e pubblicitari. Nel 1935 Josip Broz, detto Tito, riorga-nizzava il Partito comunista. Nel 1938 fu presente e il passato fusi nel reciproco fluire (Ratnici, storia d'amore raccontata da 'lui'). Si andava sempre più definendo la ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] al quale Guido rispose con “S’io fossi quello che d’amor fu degno”, d’accenti nostalgici e dolorosi; e dall’episodio pure qui addietro ricordato per altra ragione dell’apparizione di Giovanna detta la Primavera che precede Beatrice, come s. Giovanni ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] Lbm, I-BGc; Laudate pueri, do magg., 4 voci, basso cont., D-MÜs; Laudate pueri, (detto il Grottesco), sol magg., 4 voci., 1732, F-Pc, GB-Lbm; tiranna, Mi vien in odio il solfeggiar, No non parlar d'amore, Perchè vezzosi rai, Se un vero amante, So che ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] circa 5000 lettere ad autori, traduttori, consulenti e critici. Avrebbe detto nel 1980: «ho dedicato più tempo ai libri degli altri Bagutta nel 1959.
Sempre nel 1959, terminata la storia d'amore con Elsa de’ Giorgi, cominciò le pubblicazioni una nuova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] ’l mattin d’ardente febre avampa;
perché non prima cessa il freddo gelo
del notturno timor, ch’in me s’accende
l’amoroso desio che m’arde e strugge.
Ben sai tu, mia fedel, che ’l primo giorno
che Torrismondo agli occhi miei s’offerse,
detto a me fu ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] inizi del 1590, o al massimo nel 1591.
Come si è detto, Monteverdi entrò a far parte del complesso di strumentisti (7 o 8 eseguito a Piacenza (7 febbraio 1641) il balletto Vittoria d’Amore, su versi di Bernardo Morando (perduto).
Dalla primavera 1643 ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] un romanzo a sé, narra appunto l’antefatto della storia d’amore tra Enrico De Nada e Cecchina Gritti, sbocciata come un , insieme a coloro che invece – come il figlio Giuseppe detto Coniglio Mannaro – sembrano essere l’opposto del gran vecchio. ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...