Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] d'Adèle H. (1975; Adèle H., una storia d'amore), in cui la protagonista, interpretata da Isabelle Adjani, coltiva la sua follia amorosa dispositivo che combina la fantasmagoria di É.-G. Robert detto Robertson con il fonografo di Edison (Milner 1982).
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] ai topoi del genere cinematografico di appartenenza. Detto altrimenti, a seconda che la musica si maggiore sperimentazione appartengono invece Invitation to the dance (1956; Trittico d'amore) di Gene Kelly e Le bal (1983; Ballando ballando) di ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] , venduto alla Cines. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, dette alcuni esami ma non si laureò mai; allo scoppio . Bixio compose un motivo particolarmente felice e fortunato, Parlami d'amore Mariù; De Sica, allora giovane attore di teatro, vi ...
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Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] mostrò una forte inclinazione verso una drammaturgia popolare, fatta di storie d'amore e di morte. Con il passare degli anni il cinema divenne anni registi e sceneggiatori come Fernando Ezequiel (detto Pino) Solanas, Octavio Getino e Gerardo Vallejo ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] Mantegna, e consacra con 'l'eternità dello stile' (come aveva detto lo stesso P. altrove, parlando della poesia) i personaggi degradati Matteo è un diario sulla Terra Santa; Comizi d'amore (1965) una scioccante inchiesta sulla sessualità, realizzata ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] ad alcuni inventori di nazionalità belga: Étienne-Gaspard Robert detto Robertson (1763-1837), attivo a Parigi e noto per , di una realtà sociale fiamminga) con la finzione (una vicenda d'amore infelice) nel film Het kwade oog (1936) noto anche con il ...
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Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] l'inglese. In questo contesto nacque il genere bakya (così detto dal nome degli zoccoli di legno abitualmente calzati dai più , Sei stato pesato ma sei stato trovato scarso), storia d'amore tra un lebbroso e una ragazza ritardata. L'attenzione alla ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] Scola che firmò Una giornata particolare (1977), toccante incontro d'amore fra una casalinga e un omosessuale ambientato nel giorno della come quando accettò di rasarsi a zero (in Scipione detto anche l'Africano, 1971, di Luigi Magni, eccezionalmente ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] Douglas Sirk, Wolf Gremm ecc.).Se, come è stato detto, Alexander Kluge ha rappresentato il cervello teorico dello Junger un accento spregiativo. Analista inesorabile e spietato dei rapporti d'amore e di dipendenza, spesso equiparati a quelli tra ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] d'estate), nel 1984 l'Orso d'oro al Festival di Berlino per Love streams (Love streams ‒ Scia d'amore), per il quale vinse anche un Nastro d nacquero tre figli, tra cui, nel 1959, Nicholas (detto Nick), anch'egli regista. Nel 1956, in parte ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...