BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] preparazione umanistica, è documento il racconto, che egli allora dettò in latino, della breve ed eroica vita del suo marchesa, la grande Isabella d'Este. A questo soggiorno mantovano è legato il secondo dei suoi amori platonici, per una donna che ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] suo sviluppo interno gli saranno dettate dall'impianto linguistico" ( Alla trilogia Un serpe segue Amore architetto (Torino 1883), Una Bari 1939, pp. 160-74; G. Carducci, Epistolario, in Ediz. naz. d. opere, IX, pp. 68 ss.; XI, p. 81; G. Ferrata, ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] una Storia letteraria delle Regioni d’Italia). Pubblicò, inoltre, il dell’anno leopardiano in Campidoglio, dettò a sua moglie Elena, pochi Opere
Fra le opere non citate nel testo: Amore del concreto e situazione nella prima critica desanctisiana ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] vecchio, ibid. 1614; Testamento ridicoloso d'un contadino del Ferrarese il quale è il dottor Gratiano Scatolone, per amore della bella Franceschina. Opera dilettevole romagnola e parte toscana. Dove il detto nell'ultimo vien bussato da un fratello ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] e di F. Martini.
Esse rivelano l'amore nostalgico che il D. sempre portò al Settecento soprattutto musicale, al melodramma illegittimo ricoverato all'Albergo dei poveri perché - le viene detto - il bambino sta per avviarsi in chiesa insieme con ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] brani scaturiti dalla vena intimistica e dettati in parte dall'amore sfortunato per Geronima Ferretti, poi la Repubblica Romana (1849), Imola 1927; G. M. e i suoi tempi, Venezia s.d.; G. Carducci, G. M., in Ed. nazionale delle opere di G. Carducci, ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] delle sue capacità e delle sue risorse: l'amore per gli studi e per le attività umanistiche, la giovinezza di A. B. detto Il Panormita, Palermo 1906; R. Valentini, Sul Panormita: notizie biogr. e filologiche, in Rendic. d. R. Accad. dei Lincei ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] quello che ho detto è vero. Non perché non sia vero, ma perché l'ho detto", Opere, II principe infelice (Firenze 1943) e La raganella d'oro (ibid. 1954) - la cui pubblicazione Beckett, A. Robbe-Grillet).
Gli amori letterari del L. emergono bene anche ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] " (D. Basile, Pastor fido, Napoli 1628). Del resto come opera pubblicata postuma per interessamento dell'"Accademico napolitano detto lo cuoio chiamato "taccone"), che "rutta" e "spetezza" l'amore per una subumana Cecca cantata in vita e in ipotesi ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] e scientifiche insieme, del suo amore per la montagna.
"Attraverso quelle già entrato in contatto con alcuni membri del Partito d'azione (Pd'A) e del Comitato di liberazione ) e alcune traduzioni.
"Adorno aveva detto che "dopo Auschwitz non si può ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...