CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] famosa armatura di Madrid.
L'amore per l'antichità classica che traspare al servizio del re di Francia e del duca d'Alba. Che egli fosse in Francia già alla ha fatto un ponte" e che F. Strozzi ha detto, "presenti molti cavalieri, che con l'ingegno di M ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] da un documento del 1684in cui è detto di ventisette anni, "da molto tempo" attivo con il maestro D. Guidi (Bershad, 1976). A questo quattro busti rappresentanti le Stagioni, oltre a Venere che batte Amore con delle rose (lettera del 2 apr. 1715, in ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] bello relativo, inteso come giusta proporzione delle forme.
L'amore del L. per le lettere si espresse inoltre in componimenti alla redazione della Calcografia (La calcografia propriamente detta ossia l'arte d'incidere in rame coll'acqua-forte, col ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] Aniello Falcone, e con pittori della stessa cerchia come D. Gargiulo detto Micco Spadaro e C. Coppola, è confermata dalle due definì artista "ragionevole", che operava "con studio e con amore", e fornì uno scarno elenco di opere. Secondo il biografo ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] Pinacoteca nazionale), eseguita per la Confraternita del Buon Amore, presso l'omonima chiesa, databile al nono stesso autore La decorazione pittorica della palazzina di Marfisa d'Este, in Palazzina di Marfisa d'Este a Ferrara, Ferrara 1996, pp. 69-89 ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] maniera di Iacopo Robusti, detto il Tintoretto, e di di una sua favorita, e un quadro con Amore e Psiche, descritti in alcuni sonetti di Marino, C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte, (1648), a cura di D. von Hadeln, II, Berlin 1924, pp. 155-160, 188; ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] d'animo i discorsi dell'intelletto, come con dolce maniera mostrò sempre nell'opere sue Tommaso di Stefano detto di San Romeo" fece una tavola "a tempera con tanta diligenza et amore che di suo non si è mai veduto in legno cosa meglio fatta. ...
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EUPHRANOR (Εὐϕαράνωρ, Euphranor)
G. Bendinelli
Floriani Squarciapino
Artista greco del IV sec. a. C., ad un tempo pittore, scultore (nelle varie tecniche) e teorico dell'arte, avendo lasciato anche [...] Lutazio Catulo; 3) un Trittolemo, detto anche Agathòs Dàimon, o Bonus Eventus, copia sull'Aventino, donde proviene la base iscritta del 298 d. C. (J. Overbeck, Schriftq., 1801; E. Loewy lo ricollegano a Parrasio: l'amore per la simmetria, l'eleganza ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] gran diligenza e con finimenti di grand'amore accompagnati" (p. 287).
Sembra importante che per Roma ritrovavasi di frutti, d'animali et altre bizzarrie, e consegnavala promosse tale "accademia".
Quanto detto va tuttavia tenuto presente per valutare ...
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PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] , e, nel palazzo Rocca Saporiti detto il 'Casinazzo' a Reggio Emilia rappresentati episodi del mito di Amore e Psiche segnati dall’ascendente della Madonna della Ghiara a Reggio Emilia nei documenti d’archivio, Reggio Emilia 1998, pp. 134, 198- ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...