DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] collages di citazioni e plagi, come la Historia del detti e fatti notabili di diversiprincipi et huomini privati moderni a Venezia i Dialoghi.
I dialoghi... cioè d'amore, de' rimedi d'amore, dell'amor fraterno, della fortuna, della vera nobiltà, dell ...
Leggi Tutto
COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] del solito Francesco da Venezia; ma, come abbiamo detto, occorre andar cauti nell'identificazione. Lo troviamo nel titolo tradotto in volgare: La Hypnerotomachia di Polifilo, cioè pugna d'amore in sogno, dov'egli mostra che tutte le cose humane ...
Leggi Tutto
Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] e convulsi, sembra riprodurre la vicenda di una celeberrima storia d'amore. Nel 1621-22 fu governatore nelle terre di Lagolibero in essa fosse preceduta da altre, se è vero quel che è detto nell'avvertenza, ossia che l'autore si era deciso a mettere ...
Leggi Tutto
BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] amicizia con il ramo cadetto dei Medici, e, in specie, con Giovanni detto il Popolano.
Alla sua morte, avvenuta tra il 14 e il 15 B., che aveva ripudiato i versi di gioventù che cantavano "d'amore... lascivo e sensuale", solo nel 1500 si decise a ...
Leggi Tutto
ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] . Il crollo della dittatura nel '43, che gli detta altre bellissime pagine di diario, lo porta alla direzione di sovietica), ibid. 1935; L'uomo è forte, ibid. 1938; Incontri d'amore, ibid. 1940; Il viaggio (poesie), Brescia 1942; L'Italia rinuncia ...
Leggi Tutto
MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] internamento nell’ospedale psichiatrico Paolo Pini, allora detto «il manicomio», avvenne il 31 ottobre 1965 sera, 21 gennaio 1990; M. Corti, introd. a Vuoto d'amore, cit., pp. V-X; S. Crespi, Gesti d'amore in baci di parole, in Il Sole 24 ore, 1° ...
Leggi Tutto
Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] da Imperiali e Veneziani: i Da Porto, che come si è detto vi occupavano un posto di rango, assieme ad altre famiglie nobili, un nome agli stereotipati oggetti d'amore dei sonetti e dei madrigali.
La novella, dedicata all'amore di Giulietta e Romeo, ...
Leggi Tutto
GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] soprattutto nelle canzoni. In esse la dichiarazione d'amore, se non fallisce in quanto tale (I il terminus ante quem per datare la morte di Giacomo.
Dante dette di G. un giudizio insieme rispettoso e ridimensionante (De vulgari eloquentia ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] quali il Fusinato e il Prati: si accese ancor più d'amore alla poesia e d'amore di patria; e la donna, la natura, la tradimento di una donna, i suoi "fiori del male", come fu detto: ma si tratta di ben povera cosa. Per non trattare temi politici ...
Leggi Tutto
WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] ancora non abbandona.
Una lunga tradizione critica ha creduto d'identificare in un gruppo di poesie di W. un genere letterario nuovo per la lirica tedesca, detto inizialmente 'dell'amore basso' (niedere Minne), denominazione poi abbandonata in favore ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...