ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] viaggio in Italia. Ora l'ingegnoso giovane s'accendeva d'amore per lamedicina e, sotto la direzione dell'aristotelico Giulio vedono la luce in periodo piuttosto tardo.
Va certo detto che non sempre alla vastità dell'erudizione corrisponde attendibiità ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] duplice visione che ella affermò di avere avuto: una ferita d'amore, mentre si stava confessando e in virtù della quale le esso segue un secondo, detto "illuminativo",in cui l'anima, invasa progressivamente dall'amore divino e perciò struggendosi per ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] della perfezione di lui, e a lui anelano di ritornare, come a fine ultimo. Quello che lega Dio al mondo è un rapporto d'amore: creando, Dio si dona, e ama se stesso nelle creature, le quali attrae a sé come sommo bene e suprema bellezza, in un ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] 1245, in questa città, un maestro Pietro medico, detto Ispano, si impegnò a indennizzare Maria Roberti, versandole 50 spirituali hanno in queste opere notevole rilevanza. Il mal d'amore e la quantificazione degli appetiti e piaceri sessuali secondo ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Intronati, prendendo la "materia" dai "vari accidenti d'amore". Successivatriente, nel mutamento dei "pensieri" e delle di febbraio. In calce alla lettera autografa del C. il duca dettò lo schema della risposta: "L'haremo molto caro per esser molto ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] amici: Vincenzo Quirini, Gaspare Contarini, G.B. Cipelli, detto Egnazio, Sebastiano Zorzi, Nicolò Tiepolo, Paolo Canal, Trifon 1535).
Il Secretum analizza i vari aspetti del sentimento d'amore, da quello carnale a quello spirituale, e rappresenta un ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] del tempo per le incisioni contenute in Le Gratie d'amore, trattato di ballo, opera del maestro Cesare Negri Carlo del duomo di Milano,Milano 1965, pp. 26, 90; A. Peroni, D. detto il Fiamminghino-Adorazione dei pastori, in Arte a Pavia, 1966, n. 9, pp ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] Plinio Tomacelli, Francesco de' Vieri detto il Verino e molti altri, considera l'amore da un punto di vista patologico in Speculum, XXVI (1951), p. 675; G. Favati, La canzone d'amore del Cavalcanti, in Letterature moderne, III (1952), pp. 424, 432, ...
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FLORIANI, Bernardina, in religione Giovanna Maria della Croce
Francesca Medioli
Nacque a Rovereto l'8 sett. 1603, da Giuseppe e da Girolama Oliva Tessadri.
La famiglia Floriani veniva soprannominata [...] opera di apostolato con l'attività svolta presso un oratono femminile, detto di S. Carlo, fondato su ispirazione di fra' Tommaso, operante . 138; ibid. 1975, p. 83; Tommaso da Bergamo, Fuoco d'amore, Agosta 1682, pp. 521-528; F. Dusini da Cles, Breve ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] huorno non è obligato in tutta sua vita à fare un'atto, esplicito d'amore verso Dio; ma basta, che non trasgredisca gl'altri precetti" (p. p. 115; A. F. Vezzosi, I scrittori de' Cherici Regolari detti Teatini, I, Roma 1780, p. 427; S. Rinaldi, Series ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...