CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] il C. nella didascalia, indicato come Lui e che si autodefiniva “il senso dell’opportunità”: una sorta di deusexmachina, di coscienza dei personaggi, di burattinaio che calava sul palcoscenico insieme ai suoi burattini e palesemente ne teneva le ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] dei ruoli rilevato nell'Esther: nella sua monoliticità sentimentale - nota Franco Croce - Iudit è ridotta a puro deusexmachina, mentre Oloferne viene assunto ad eroe negativo. Ad essi si affiancano, a pari livelli di consistenza drammatica, i ...
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SARTI, Giuseppe Francesco Eligi
Bella Brover-Lubovsky
Christine Jeanneret
Nicolai E. Østenlund
Roland Pfeiffer
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi. – Nacque a Faenza, dove fu battezzato il 1° dicembre [...] en musique di Pierre-Joseph Bernard (per Jean-Philippe Rameau), contiene elementi tipici dell’opera post-metastasiana: deusexmachina, scena infernale, battaglie a suon di musica, balli epitalamici, cerimonie funerarie e, all’atto V, due orchestre ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] come lo schema drammaturgico (una situazione felice iniziale, troncata da un tragico rivolgimento, infine risolta grazie a un deusexmachina), l’ambientazione e la scelta dei personaggi (semidei o dèi dell’antica Grecia entro una cornice pastorale ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] di ciascuna curva: un tratto a sinistra (premarginale) e un tratto a destra (postmarginale)". Ricci definiva poi un deusexmachina ilprincipio dell'utilità marginale per la determinazione del prezzo, al quale il D. faceva ricorso. Il D. replicò ...
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] di Farinata vi appare enfatizzata, quasi una sorta di deusexmachina capace di indirizzare il corso degli avvenimenti. E in , I (2006), pp. 9-36, https://www. storiadifirenze.org/pdf_ex_eprints/ 01_SdF_1_2006_Faini_saggi.pdf (23 gennaio 2020); F ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] .
Con Pistelli discusse la tesi di laurea su "Il concetto di kairòs nel pensiero dei Greci", nel dicembre del 1920. Il deusexmachina dei classicisti - non solo fiorentini - era allora D. Comparetti, che fece probabilmente da tramite fra il L. e F ...
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SOLI, Giuseppe Maria
Vincenzo Vandelli
‒ Nacque a Vignola (Modena), patria di Jacopo Barozzi, da Giovanni, mezzadro, e da Maria Belluzzi, il 23 giugno 1747. Sposò nel 1787 Paola Verzani, da cui ebbe [...] piano di riforma urbana della capitale estense, approvato nel 1818 e solo in minima parte attuato. Fu praticamente il deusexmachina della Modena della Restaurazione: di fatto non c’era nulla che non venisse sottoposto al suo esame preventivo. Oltre ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] dalla prima pagina è rappresentato in bilico tra due possibilità - giocare una partita di tennis o scrivere una mezza pagina - il Deusexmachina è in realtà uno solo, il F. stesso che, esercitando il suo humour, si fa gioco del lettore tirando fuori ...
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TEDESCO, Francesco
Giuseppe Moricola
– Nacque l’11 marzo 1853 ad Andretta (Avellino), ultimo degli undici figli di Emiddio e di Apollonia di Pietro.
A sei anni si ritrovò orfano del padre, morto nel [...] di presidente dell’assise provinciale, in sostituzione di Michele Capozzi, il famoso ‘re Michele’, fino a quel momento deusexmachina della politica irpina. Fu il preludio all’ingresso nell’arena politica nazionale. Nel 1900 fu eletto deputato nel ...
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deus ex machina 〈dèus eks màkina〉 locuz. lat. (propr. «il dio [che parla] dalla macchina»), usata in ital. come s. m. – Nella tragedia greca, l’apparizione della divinità che, fatta discendere dall’alto con apposito meccanismo, risolveva con...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...