Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] non essere sufficiente. In tal caso entra in azione il processo esterno di controllo sociale, il ricorso alle sanzioni. Le sanzioni sono reazioni sociali alla devianza. Esse sono diverse per natura e per fonte. Sotto il primo aspetto, si distinguono ...
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Grafologia
Giovanni Gurisatti
La grafologia (termine introdotto dall'abate francese J.-H. Michon nel 1868, dal greco γράϕω, "scrivere", e λόγος, "discorso") è la scienza che indaga la genesi e le forme [...] criminale C. Lombroso che, sulla scorta della frenologia di F.J. Gall, studiò le manifestazioni scritturali e grafiche della devianzasociale, della follia e del genio. Alla ricerca di leggi grafologiche compiute, il fisiologo W. Preyer (1895) e lo ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] del suicidio, così come a quelli contigui dell'assistenza ai morenti e dell'eutanasia.
(V. anche Anomia; Controllo sociale; Devianza; Morte: bioetica).
Bibliografia
Baechler, J., Les suicides, Paris 1975.
Bayet, A., Le suicide et la morale, Paris ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] che le ‛norme individuali' si trasformano nel gruppo in ‛norme sociali' e che la verità è relativa al gruppo più che al da fattori istintuali analoghi a quelli rappresentati nelle singole devianze; inoltre si postula che quando questi fattori sono ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] problemi della condizione infantile, allora di grande momento, come il lavoro minorile, l'infanzia abbandonata, la devianza, l'istituzionalizzazione e la legislazione sociale. Come dire che soggetto e contenuto di queste voci non sono l'infanzia o la ...
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PSICOLOGIA SOCIALE
Luciano Arcuri
. Benché si ritrovino alcuni temi d'indubbio interesse psicosociale nella speculazione filosofica e nelle tradizionali discipline morali, si può collocare la nascita [...] s. sia stato il deciso rifiuto da parte degli psicologi sociali di definire e delimitare con esattezza il loro oggetto. Concomitante coesione, la pressione di gruppo, le norme, la devianza, mettono in luce tre posizioni fondamentali della struttura, ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] di tolleranza nei confronti di talune forme di devianza giovanile (quale l'uso di droghe) sono fattori ., For a sociology of the body: an analytical review, in The body. Social processes and cultural theory (a cura di M. Featherstone, M. Hepworth e S ...
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Adolescenza
Augusto Palmonari
Una definizione provvisoria
Intendiamo per adolescenza quella fase dell'esistenza umana che segna la transizione dall'infanzia allo stato adulto, e cioè l'età compresa [...] considerati rilevanti se non per gli aspetti di 'devianza' che esprimono. Ma soprattutto è trascurata l'articolazione (i mutamenti nel sistema del Sé) e i secondi (l'ambiente sociale in cui il gruppo di adolescenti si costituisce). In un nostro lavoro ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] patologiche o riconducibili alla categoria della devianza. Ritorna, nella formulazione più T., The position of identity in the general theory of action, in The self in social interaction (a cura di C. Gordon e K. Gergen), New York 1968, pp. 11 ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] conformi. Nella prospettiva della teoria struttural-funzionalista si tratta di fenomeni di devianza nella misura in cui minacciano la stabilità sociale.La principale debolezza della teoria struttural-funzionalista della socializzazione è quella di ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...