SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] pensi a concetti e strumenti come: controllo, devianza, conflitto, impatto, status, ruolo, etichettamento, C. Campbell e P. Wiles, Oxford 1979; The sociology of law. A social structural perspective, a cura di W. Evan, New York 1980; La teoria ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] col metodo sperimentale. Saggio, Padova 1865) e della "follia morale" intesa come disturbo grave del comportamento sociale e devianza scomoda dalle norme caratteristici del delinquente nato (La pazzia morale e il delinquente nato, in Archivio di ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] del minimo intervento penale (v. Baratta, 1985) -, per limitare il danno delle sofferenze legali.
(V. anche Controllo sociale; Criminologia; Devianza).
bibliografia
Acton, H.B., The philosophy of punishment, London 1969.
Alexander, F., Staub, H., Der ...
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polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] di conservare l’ordine pubblico, la sicurezza e la pace sociale è presente nella stessa definizione del termine che ne danno i di compiti: oltre al controllo della criminalità e della devianza o al mantenimento dell’ordine, la polizia tutelava l ...
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follia
Gianluigi Di Cesare
Termine utilizzato comunemente per indicare stati generici di alienazione mentale, siano essi direttamente riconducibili a specifiche configurazioni patologiche o legati a [...] . ha spostato lo sguardo sulle profonde interazioni bio-psico-sociali che ne sono alla base. Se il sapere medico di volta in volta, determinano ciò che è norma e ciò che è devianza. Nel 20° secolo, F. Basaglia, riprendendo M. Foucault, affermò che ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , egloga amplificata e così sottratto alle accuse di devianza applicabili solo all'epica propriamente detta.
"Sovra ogn carità". E di questa ha apprezzato gli esiti in termini di pace sociale, ché così i poveri sono remissivi e grati a chi di loro ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] lo śāstra di cui è in qualche modo impregnato il suo vivere sociale. Il caso limite dell'azione 'giusta' davvero senza un radicamento fuori la scuola Nyāya, presentandosi ora come 'non-devianza' (avyabhicāra; Śrīdhara), ora come 'impossibilità di ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] governativo della Repubblica possa definire e punire la devianza religiosa o l’eresia. In un caso del p. 55.
114 Fra i teologi che lo fecero vi fu il grande attivista sociale cattolico dei primi anni del XX secolo, monsignor John A. Ryan: J.A. ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] garanzia contro il pauperismo e ogni forma di devianza(40). Invece, l’assistenza ai maschi in età L. 3,75 5 persone L. 4,50 Fonte: Casimira Grandi, Bonifica sociale e bonifica urbana nell’operato della Giunta Grimani tra 1895 e 1914, in La ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] dalla gestione statale e da una prassi che mentre è tollerante sul piano della devianza dei singoli diventa feroce quando appare in pericolo il sistema sociale e il dominio aristocratico.
In questa situazione l'applicazione del Concilio di Trento ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...