Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Scotson per spiegare l'elevato tasso di criminalità e di devianza tra i giovani di una determinata parte del territorio. moderno di adesione sempre più completa a un ideale laico di vita sociale.Ogni volta che compare, in una forma o nell'altra, l ...
Leggi Tutto
Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] , credenze, conoscenze, ecc.) da una generazione all'altra; oppure il controllo sociale, che elimina la minaccia al funzionamento della società rappresentata dalla devianza; o ancora l'adattamento e l'aggiustamento, che garantiscono la continuità e ...
Leggi Tutto
Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] , sulle sue regole, sulle sue istituzioni, sulle sue forme di integrazione, di partecipazione o di devianza, a una concezione della vita sociale centrata sull'azione. Gli attori e le loro relazioni, conflittuali o non, divengono gli elementi più ...
Leggi Tutto
Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] solo della personalità, ma - a un diverso livello - anche dei sistemi sociali e culturali. Lo schema, si noti, non prefigura un semplice gioco di giustapposizione/contrapposizione, ovvero conformità/devianza, tra il tipo di personalità X e il tipo di ...
Leggi Tutto
Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] valori, sentiti come condivisi, in un determinato momento storico e in un dato contesto sociale, dalla cultura e dalla storia della generalità dei consociati. La devianza si pone nei confronti della delinquenza in un rapporto di genere e specie, nel ...
Leggi Tutto
Interazionismo simbolico
Margherita Ciacci
Introduzione
L'interazionismo simbolico è un orientamento teorico affermatosi nell'ambito della sociologia e della psicologia sociale, soprattutto negli Stati [...] dall'individuo 'studiato'. Inoltre nella distinzione tra devianza 'primaria' e 'secondaria' (v. Lemert, ).
Mead, G.H., Mind, self and society from the standpoint of a social behaviorist, Chicago 1934 (tr. it.: Mente, sé e società, Firenze 1966). ...
Leggi Tutto
Gruppi, analisi dei
Theodore M. Mills
Introduzione
Tra i motivi che hanno portato a fare dei gruppi un oggetto di studio e a sviluppare i relativi metodi d'analisi vi è innanzitutto l'interesse per [...] di conformità e di devianza per controllare le reazioni del gruppo alla devianza (v. Schachter, An overview of recent Tavistock work in the United States, in Advances in experiential social processes (a cura di C.L. Cooper e C.P. Alderfer), 2 voll., ...
Leggi Tutto
Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] potere cognitivo. Da questo punto di vista è Merton il vero pioniere, con il celebre testo Social structure and anomie (1938).
Anomia e devianza
Il testo di Merton, attraverso successive versioni e revisioni (1949, 1956, 1957, 1964), è divenuto un ...
Leggi Tutto
LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] col metodo sperimentale. Saggio, Padova 1865) e della "follia morale" intesa come disturbo grave del comportamento sociale e devianza scomoda dalle norme caratteristici del delinquente nato (La pazzia morale e il delinquente nato, in Archivio di ...
Leggi Tutto
Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] infatti, avevano delegato all'abbigliamento la funzione di inviare messaggi sociali, e il corpo nudo e tatuato divenne via via per loro 'infantilità', presso gli occidentali era indice di devianza e il fatto che spesso il tatuaggio fosse frequente ...
Leggi Tutto
devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...