GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] corte a Seefeld, località celebre per un miracolo dell'eucarestia, al quale partecipò un seguito di 2000 persone. Segno della personale devozione della G. fu l'iniziativa di costruire a Innsbruck, tra il 1583 e il 1584, una chiesa del Santo Sepolcro ...
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FERRAZZI (Ferracci, Ferazzi, Ferazzo), Maria (in religione Maria Angela Ventura del Ss. Sacramento)
Anne Jacobson Schutte
Nata a Venezia il 12 maggio 1623, era la più giovane dei numerosi figli di Alvise [...] Cuccina, che chiese al carmelitano B. Pinzoni di diventare il loro direttore spirituale. Colpito dalla grazia e dalla devozione della piccola Marietta, il Pinzoni la collocò presso una delle sue penitenti, la vedova Modesta Salandi, che dirigeva ...
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CENNINI, Giovanni Battista
Bruno Santi
Fiorentino, fu fonditore in bronzo e autore di commessi in pietre dure. Le fonti (riferite dal Tanfani Centofanti) lo riportano come figlio di Iacopo, ma la sua [...] sul luogo ove - secondo la tradizione - un'immagine della Vergine col Figlio aveva trasudato, dando origine a un'intensa devozione. Le colonnine di bronzo che sorreggono gli stalli del coro sono ricordate come opera del Cennini. Pochi anni dopo il C ...
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ALBERTI, Piero
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 24 giugno 1444 da Daniello. Fu protetto da Piero de' Medici per il quale, poco più che ventenne, aveva combattuto.
Fu priore nel 1476 e, l'anno seguente, [...] nel 1465 Ginevra, figlia di Piero de' Pazzi), che vide in brevi giorni perire sul patibolo, mise alla prova la sua devozione alla casa Medici. Nel 1480 fu eletto membro degli Otto di Custodia e Balìa.
Lasciato da parte da Lorenzo il Magnifico, fu ...
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Simonetta, Giovanni
Anna Maria Cabrini
Nacque da nobile famiglia calabrese; dal 1444 fu al servizio di Francesco I Sforza, duca di Milano. Con il fratello Cicco – influente segretario ducale fino all’ascesa [...] .
Si ritiene che alla minore durezza nei confronti di S. non fosse estranea la sua opera, incentrata, con devozione, sul padre di Ludovico e funzionale alla propaganda ducale: i Rerum gestarum Francisci Sfortiae Mediolanensium ducis commentarii, in ...
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Nome sotto cui è noto il certosino J. Gerecht, latinizz. Johannes Justus (Landsberg, Baviera, 1489 - Colonia 1539). Studiò a Colonia, fu priore alla certosa di Vogelsang presso Jülich (1530-34), si ritirò [...] di teologia ascetica è il suo Alloquium Christi ad animam fidelem (post., 1572), che ebbe larghissima fortuna e molte traduzioni. Nei suoi scritti, ma soprattutto nelle meditazioni sulla morte di Cristo, promosse la devozione al Cuore di Gesù. ...
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Questo vocabolo, nato in Inghilterra nei primi anni dell'Ottocento, e molto usato in tutto il primo trentennio di quel secolo, designò un gruppo di giovani della cosiddetta alta società di Londra, che [...] zerbino del Cinquecento, col galante del Seicento, col cicisbeo e col petit-maitre del Settecento e col coevo lion francese la devozione alla moda e l'amore di sé, anzi della propria persona: ma il dandyism è un prodotto tipicamente inglese. Il dandy ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] sono le lodi tributate all'integrità di costumi, alla semplicità dello stile di vita, alla sincerità della devozione di questo papa. Ebbe una formazione principalmente giuridica, acquisita successivamente a Cahors, Montpellier, Orléans, dove conseguì ...
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RONDINELLI, Niccolò
Gianmarco Russo
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario del Ravennate e attivo tra la fine del Quattrocento e il primo decennio del secolo [...] si svolse negli ultimi anni del dominio della Serenissima sulla comunità ravegnana. Dai numerosi dipinti veneziani per la devozione privata realizzati entro una serrata logica di bottega, sino alle grandi pale d’altare per le diverse chiese ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] e il suo superamento, non a tutti accessibile, richiede purificazione fisica e spirituale. L’opposto dell’islam (che significa lett. «devozione») è il p. come infedeltà all’unico Dio e disobbedienza alla legge. Nell’induismo e nel buddismo alla base ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...