Qadiriyya
Confraternita sufista tra le più antiche e diffuse del mondo islamico. Fu fondata nel 12° sec. dal mistico persiano ‛Abd al-Qadir al-Gilani (1078-1166). L’ordine fu promosso dai suoi due figli [...] Atatürk le istituzioni Q. furono sciolte. In Africa settentrionale la forma di Q. nota come Jilaliya si caratterizzò per la sua devozione ad ‛Abd al-Qadir. Sia la venerazione per il santo fondatore sia la tariqa stessa sono diffuse in tutto il mondo ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] culto, di venerazione, sia come espressione cosciente d’un sentimento di riverenza sia come più generica espressione di devozione e rispetto.
La santità
Nella teologia cattolica, santità è il complesso delle perfezioni morali e lo stato spirituale ...
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Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo [...] poi da Venezia e da Firenze come monarchico, finì con lo stabilirsi definitivamente a Torino, dove lo trattennero la sua devozione alla casa di Savoia e la carica di storiografo della Corona. Nel 1865 al seguito della corte si trasferì a Firenze ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] erano accumulati nel corso dei secoli opere d'arte, doni votivi, suppellettili preziose procurate dalla pietà dei fedeli e dalla devozione dei sudditi. Sull'Acropoli di Atene, a Delfi, a Olimpia, a Cirene (per cominciare con la sola civiltà classica ...
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Filosofo francese nato a Lione nel 1776, morto a Parigi nel 1847. Figlio di un tipografo editore che stampò la seconda e terza edizione del Génie du Christianisme, nel 1808 promosse col padre la Société [...] fece la conoscenza di Madame Récamier, confinata a Lione dalla polizia imperiale, e da allora incominciò quel legame di devozione affettuosa che riempì tutta la sua vita. Anche nell'Antigone, filosofico poema in prosa, della cui prima parte diede ...
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Signore di Fouilletourte, nato a Parigi nel 1581, morto a Parigi il 13 marzo 1652, figlio di Denis Bouthillier, giureconsulto francese.
Avvocato, poi consigliere al Parlamento di Parigi nel 1613, egli [...] Mantova con gli Spagnoli e col duca di Savoia, e a Ratisbona con l'imperatore e con i principi dell'Impero. La devozione dimostrata da lui in queste trattative e la sua abnegazione gli valsero di rimanere in buoni rapporti, dopo la journée des Dupes ...
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NEGRI, Francesco (Francesco Buonamonte)
Delio Cantimori
Nacque nel 1500 di famiglia nobile, a Bassano; probabilmente morì a Cracovia nel 1563. Fu benedettino, ma uscì dall'ordine nel 1525, e passò di [...] , membri della quale furono Giampaolo Alciati, Valentino Gentile, Giorgio Biandrata, Bernardino Ochino.
Il N. scrisse operette di devozione, un poemetto latino, Rhetia, sive de situ et moribus Rhetorum, e traduzioni, la più importante delle quali è ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] elemento di pressione sulla corte spagnola riguardo al problema gesuitico. Analogamente, il riserbo mantenuto da C. XIV verso la "nuova" devozione al Cuore di Gesù, terreno di scontro tra gesuiti da un lato e giansenisti e rigoristi dall'altro, non è ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] s.d., s.l.
92 [M. Liberatore], Dell’ultima epoca del mondo, «La Civiltà cattolica», 5, s. V, 1863, p. 142; cfr. R. Rusconi, Devozione per il pontefice e culto per il papato al tempo di Pio IX e di Leone XIII nelle pagine di «La Civiltà Cattolica», in ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] storia socio-religiosa: momenti del dibattito (1954-1965), in Id., L’altra Europa, cit., pp. 385-402, 425-450.
73 L’espressione «bella devozione» è di G. Berkeley, Viaggio in Italia, a cura di Th.E. Jessop, M. Fimiani, Napoli 1970, pp. 191, 242 (e si ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...