FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] mattutine.
Un'ora avanti il giorno F. faceva orazione con i discepoli, confessava e si comunicava con loro. Eseguite queste devozioni, a partire dal 1553 circa, F. prese l'abitudine di inviare i giovani presso gli ospedali di S. Spirito della ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] opere talvolta confuse ed ingenue, ma sapide ed immediate e per questo ancor più accessibili e gradite alla devozione popolare. La sua. copiosa produzione si distingue così per un uso estensivo dell'invetriatura, in prevalenza vivacemente policroma ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] questa città come sua patria. Anche quando più tardi si trovò in lontano esilio, ricordava Pavia sempre con grande affetto e devozione. Secondo il suo racconto fu battezzato il 1ºgenn. 1297. Della sua infanzia riferisce alcuni episodi ancora vivi nel ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] . Il 27 apr. 1895 sposò Teresa dei principi Torlonia, dalla quale ebbe cinque figli. Nel 1916, divenne cavaliere di devozione dell'Ordine di Malta (Ibid., Raccolta Sebregondi, 2500/ a, b).
Il G., appartenente a una nobile famiglia fiorentina, grande ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] alla scuola romana di quel tempo, alla quale si apparenta tanto per la ricerca di raffinatezza, di leggiadria e di devozione, non sempre però estatica, quanto per una tendenza a raffigurazioni allegoriche più che a temi reali, pur tenendo nel conto ...
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ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] Anna, non modificò, tuttavia, i suoi sentimenti di devozione alla Chiesa cattolica e di attaccamento alla famiglia e alla ebbero frequentemente rapporti con l'imperatrice, riconoscendone la devozione, incoraggiandola ad agire presso il marito che già ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regni di Carlo V e di Carlo VI di Valois segnano per la vita artistica della corte [...] altaroli o anche libri d’ore, che accompagnano i laici nella recita quotidiana dell’officio. Uno dei temi privilegiati dalla devozione dei laici è proprio quello del Cristo in pietà, che gli artisti della corte dei Valois elaborano in vista anche di ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] di culto e formarono un gruppo particolare di luoghi di culto dedicati a Cristo, sempre più importanti a causa della crescente devozione. La memoria degli apostoli Pietro e Paolo sulla via Appia antica, databile intorno alla metà del III sec., è l ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] di Parigi – dove era nato nel 1694 da una ricca famiglia borghese –, nel quale apprese le pratiche della devozione cattolica e poté osservare l’uso mondano della religione. Dal padre, avvocato di rigide tendenze gianseniste, aveva invece ereditato ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] Padova alla morte di A. (Vita prima) segnò l'inizio di una grande devozione, testimoniata dall'erezione della straordinaria basilica a cupole chiamata 'il Santo', devozione che nel Medioevo si diffuse soprattutto in Italia, tanto che non è improprio ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...