ORLANDI, Ferdinando
Daniele Carnini
ORLANDI (Orland, Orlando), Ferdinando. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1774 (Gervasoni, 1812, p. 206, indica come anno il 1777). Forse fu fratello della cantante Caterina [...] (Archivio di Stato di Milano, autografi, b. 95, 1° agosto 1814, trascritto parzialmente in Carlone, 2008): la devozione dell’istituto al regime restaurato è testimoniata anche dalla cantata di Vincenzo Monti Il mistico omaggio, eseguita il 15 maggio ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] Rovellio. La sua riforma degli antichi statuti della cattedrale e il ripristino di una più sentita disciplina gli attirarono la devozione dei sottoposti e del popolo. Il G. s'impegnò pure nel restauro degli edifici sacri, come la cattedrale, la ...
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MARTINI, Quinto
Francesca Lombardi
– Nacque a Seano di Carmignano presso Prato il 31 ott. 1908, quintogenito di Torello e Stella Cinelli, contadini.
Nonostante l’umile ambiente in cui trascorse l’infanzia, [...] seanese, segnalata da N. Bertocchi.
Anche se rimarrà sempre legato a Soffici da un rapporto di autentico affetto e devozione, in questi anni il M. si andò progressivamente sottraendo all’influenza del maestro, come testimoniato anche dalla serie dei ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] ; Lanceni, 1720a, p. 265): il ciclo iniziò nel 1681, a seguito della promessa da parte di Perezzoli di regalare per devozione la pala; si conoscono inoltre pagamenti e altra documentazione dal 1686 (acconto per la mezzaluna) al 1689 (Rognini, 1978, p ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] alla corte papale suoi rappresentanti (Ghirardacci, III, p. 370). Ma più decisive dei desideri del Comune dovettero essere la devozione e l'amicizia del C. per Giovanni da Legnano, al quale il papa continuava ad affidare l'amministrazione di Bologna ...
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BIONDI (Blondus, Biondo), Giuseppe
Silvana Menchi
Nacque ad Agrigento il 6 luglio 1537. Entrato nella Compagnia di Gesù a Messina (la data è da collocare verso la fine del 1553 o l'inizio del 1554), [...] nell'organizzazione dell'insegnamento del catechismo tridentino e consapevole dell'effetto proselitico che lo spettacolo della devozione infantile esercitava sugli adulti. Ma la predicazione rimase sempre uno dei suoi uffici principali. A giudicare ...
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BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] humani immortalitate, scritto contro le teorie del Pomponazzi e degli alessandristi, con ciò dimostrando non solo la devozione per il maestro, ma anche la diffusione dell'aristotelismo padovano nelle università italiane.
Nel 1566, riaprendosi l ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] maestri di letteratura e filologia, dal padre a Cecchi a R. Bacchelli a S. Rosati e Praz, professò devozione e gratitudine, pur serbandosi il privilegio del giudizio indipendente e dell'arguta, affettuosa canzonatura talvolta, del "baldinage" di ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] confermata con la partecipazione al concilio del Laterano nel maggio del 1512. Non è da escludere che tanta devozione fosse alimentata anche dalla speranza che dalla avventurosa politica del Della Rovere risultasse qualche vantaggio alla causa della ...
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PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] al governatore spagnolo e ostile a Enrico IV e alla politica filofrancese di Venezia, cui il prudente segretario manifestò personale devozione per l’Ordine di Ignazio di Loyola, ma pure un fermo diniego alla tesi che Venezia fosse in mano ai ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...