Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] montuoso a km. 40 a S di Rabat, è forse la tomba-santuario di 'Abd Allāh b. Yāsīn, ancora oggi luogo di devozione.
Fu questo dunque l'inizio del movimento religioso e della dinastia omonima che in pochi anni si estese dal Sahara al Mediterraneo e all ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] -34, partecipando anche allo scavo di Poliochni (Annuario della R. Scuola archeologica, 1932-33, 15-16, pp. 322-332).
La «devozione» per Della Seta (altro modello dichiarato fu Paolo Orsi; Atti e memorie della Società Magna Grecia, III (1992), 1, p ...
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ORIZIA (᾿Ωρείϑυια, Orithyia)
E. Paribeni
È una tipica figura di "sposa del vento" (Windbraut) di cui praticamente non viene ricordato altro che l'inseguimento e il ratto da parte di Borea. La paternità [...] figlia di Eretteo, ma piuttosto, la più antica Nereide.
Le figurazioni attiche si riferiscono tutte al periodo di rinnovata devozione per Borea dopo la severa decimazione subita dalla flotta persiana a causa di una tempesta presso il capo Artemisio ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] talvolta Vishnu, venivano rappresentati tramite un liṅgam, unito alla yoni sua controparte simbolica e sessuale. Il liṅgam, oggetto della devozione, univa il nome del re a quello di Shiva: così il liṅgam dedicato al re Rajendravarman (944-968) e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] , salvo i contrasti che poi ne ebbero a sorgere in campo dottrinale. Le ricorrenti persecuzioni anticristiane non inficiano la devozione dei cristiani all’Impero: nel 180, nell’epistola a Diogneto si sottolinea che i cristiani obbediscono alle leggi ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] in un più pratico e 'moderno' itinerario urbano proprio in un momento in cui i pellegrinaggi stessi e la devozione per le reliquie e i corpi santi diventavano sempre più intensi; esse corrisposero dunque anche all'abbandono delle catacombe e ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] precetti di Maometto si può cogliere più chiaramente nelle m. rurali oppure nelle m. urbane minori, dove la semplice devozione si esprime nell'uso di umili materiali e strutture semplici. È inoltre da sempre pratica consueta costruire m. a esclusivo ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] un berretto frigio; nella mano destra teneva la bipenne (perduta) e nella simstra la folgore. L'abito militare è una prova della devozione che ispirava in Oriente la divinità dei Cesari; infatti per esprimere la potenza di un dio si dava a questo l ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] e non mariane. Ciò non toglie che immagini di personaggi venerati, in primo luogo degli apostoli, fossero poi oggetto di devozione e di culto, soprattutto dal V secolo, benché nelle fonti patristiche si noti l'attenzione a che tali pratiche non ...
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NEMRUD DAGH
F. K. Dörner
È la tomba con il santuario sepolcrale del re Antioco I di Commagene (morto fra il 38 e il 32 a. C.).
Il santuario si trova a 2.100 m di altezza sulle vette dell'Anti-Tauro. [...] da una legge (nòmos). Antioco promulgò tale legge, come disse egli stesso, "perché durassero queste istituzioni che per doverosa devozione gli uomini avveduti devono osservare imperituramente non in mio onore, ma per la speranza datrice di vita" (cfr ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...