LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] ).
Durante il regno di Alfonso I il L. introdusse nell'arte monetaria nuove iconografie, espressione della pietà e della devozione del duca, ispirate prevalentemente alle Sacre Scritture, e illustranti leggende tratte per lo più dal Libro dei salmi o ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] tabernacolo a forma di trittico (coll. privata; Boskovits, 1986) - che costituisce l'unico esempio di altarolo per la devozione privata situabile nella fase giovanile dell'artista, forse proveniente dall'area aretina vista la presenza delle ss. Fiora ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] e le abitazioni delle famiglie più potenti. Non dovrebbe essere troppo lontana dal vero l'ipotesi che la devozione degli abitanti, sostenuta dagli apparati della chiesa locale in piena attività organizzativa, abbia voluto cingere questo 'resto' di ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] l'architetto figurava come supervisore e arbitro del collaudo (Borgo; C. Cecchi - A. Mariotti, in L'età di Savonarola. Arte e devozione in Casentino tra '400 e '500, a cura di L. Borri Cristinelli, Venezia 1998, pp. 19-35). Nello stesso 1486, quando ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] del complesso. L'oratorio sopra il coro, nel quale una nicchia doveva conservare un ostensorio, a testimonianza della centralità della devozione eucaristica nella vita della comunità, doveva essere utilizzato dalle C. per gli uffici notturni e per la ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] si differenzia dal visir, pur restando una delle più alte dignità statali, particolarmente legata al faraone da vincoli di devozione e di leale obbedienza, la figura dell'a. prende maggiore consistenza. Sciolto da altre incombenze amministrative e ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] fortuna sul territorio, soprattutto come statuario, per compagnie e confraternite che volevano visualizzare i propri titoli di devozione, è motivata anche dalla credibilità acquisita dal C. nella sua attività torinese in chiese spesso legate alla ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] per Tommaso Becket (Oxford, Bodl. Lib., Auct. E. inf. 6; Cambridge, Trinity College, B. 5. 4).
In un simile contesto di devozione e studio non sorprende la presenza di un certo numero di copie di lusso sulla scia del Salterio di St Albans. Il ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] La scultura del Seicento e del Settecento. Marmi e legni policromi per la decorazione dei palazzi e per le immagini della devozione, in Genova e la Spagna. Opere, artisti, committenti, collezionisti, a cura di P. Boccardo - J.L. Colomer - C. Di Fabio ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] con animo antico, in accordo con il clima della chiesa ambrosiana, Pianca si impegnò a raffigurare immagini di devozione: Vergini con Bambini pallidi e tremanti, memori di traumi infantili; Immacolate in cieli rannuvolati; Sacre Famiglie negli stenti ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...