FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] duchessa madre, e nella figura femminile con la corona Margherita de' Medici, sposa del duca Odoardo, nota per la sua devozione al Carmelo. Non più esistente è la decorazione a fresco della volta della chiesa di S. Bernardo (ibid. 1780), mentre ...
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DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] Filippo. Fu comunque dopo la nomina cardinalizia del figlio che la D. cominciò a condurre una vita ritirata e contrassegnata dalla devozione.
Il poeta Muzio Sforza, così la descrive: "Donna, che sù l'Esquilie al Ciel vicina / ti stai col cor lontan ...
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LANDO (Orlando) di Pietro
Simona Moretti
Nacque da un certo Pietro, forse a Siena o comunque in territorio senese, in una data imprecisata, fatta risalire ipoteticamente intorno al 1280 (Leone de Castris, [...] documentano la paternità, la data di esecuzione (gennaio 1337 secondo l'uso senese, cioè 1338) e la devozione personale dell'artista, testimoniata dalla preghiera trascritta. Per quanto riguarda lo stile, purtroppo giudicabile solo sulla base dei ...
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DUSI, Antonio
Luciano Anelli
Sono scarse le notizie biografiche su questo pittore, nato ad Ono Degno (Brescia) nel 1725 (Anelli, 1983, p. 56, n. 1). Studiò pittura con Antonio Paglia e, "una volta inserito [...] veloce e sciolta concorrono in modo efficace a rendere in pittura l'ideale settecentesco e muratoriano della "temperata devozione".
La produzione ritrattistica del D. - peraltro nota solo negli ultimissimi anni - corre su un registro sentimentale e ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] cielo dagli angeli, da Giacomo Alessandro Calvi, confermano l'inclinazione per i temi legati alle consuetudini e alla devozione popolare e testimoniano, da un lato il nuovo clima di misticismo e spiritualità, dall'altro i rapporti di collaborazione ...
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GIAMBERTI, Marco, detto Marco del Buono
Ellen Callmann
Nacque a Firenze nel 1403 come attestano le dichiarazioni catastali del padre Buono di Marco, cardatore di lana, nato intorno al 1357; la madre [...] di arredi a uso domestico: cassoni con o senza spalliere e soffitti, nonché manoscritti e immagini sacre legate alla devozione privata; non sussistono pertanto motivi per ritenere che il G. si limitasse a dipingere i soli cassoni.
Ben documentate ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] adorante la Vergine (ambedue da Sebastiano Conca),Apparizione di Cristo alla Maddalena (da Raffaello), oltre a vignette per libri di devozione (la Circoncisione e la Vergine dà lo scapolare a un santo della Palatina di Parma). Né lui, né il figlio ...
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FERRARI, Giacomo
Alessandra Zametta
Nacque all'inizio del XVII secolo a Cremona, dove il padre, mantovano, si era trasferito. Secondo l'Arisi (Accademia ...) fu allievo di P. M. Neri e, dopo il definitivo [...] in La pittura in EmiliaRomagna. Il Seicento, II, Bologna 1993, p. 133; C. Longeri Corradini, in Un episodio di arte e devozione confraternale a Fiorenzuola d'Arda nel Seicento, in Strenna piacentina, Piacenza 1993, pp. 93, 89 s.; U. Thieme-F. Becker ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] Qahriyye Giāmi‛ e della Fetye Giāmi‛, 14° sec.). L’arte bizantina produsse inoltre raffinati m. portatili, per oggetti di devozione, con tessere minutissime. Oltre che in Grecia (S. Luca in Focide, Dafni, SS. Apostoli a Salonicco), il m. bizantino ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] , metteva in atto un processo di industrializzazione. L’arte era considerata un ornamento, piuttosto che l’espressione della devozione civile e religiosa dei cittadini, e l’artista acquistò una autonomia di invenzione mai raggiunta prima. L’opera d ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...