Nome sotto cui è noto il certosino J. Gerecht, latinizz. Johannes Justus (Landsberg, Baviera, 1489 - Colonia 1539). Studiò a Colonia, fu priore alla certosa di Vogelsang presso Jülich (1530-34), si ritirò [...] di teologia ascetica è il suo Alloquium Christi ad animam fidelem (post., 1572), che ebbe larghissima fortuna e molte traduzioni. Nei suoi scritti, ma soprattutto nelle meditazioni sulla morte di Cristo, promosse la devozione al Cuore di Gesù. ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] sono le lodi tributate all'integrità di costumi, alla semplicità dello stile di vita, alla sincerità della devozione di questo papa. Ebbe una formazione principalmente giuridica, acquisita successivamente a Cahors, Montpellier, Orléans, dove conseguì ...
Leggi Tutto
MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] sul Bosforo, che divenne famoso per i miracoli operati dall'arcangelo (Otranto, 1990, p. 10). Se agli esordi della devozione M. si impose come guaritore e patrono di fonti termali, a partire dal sec. 7°, nel mondo grecobizantino, in concomitanza ...
Leggi Tutto
FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] ceto - in uno dei periodi di transizione più bui e drammatici della storia della città - la resero ben presto oggetto di particolare devozione. La canonizzazione di F. fu proclamata nel 1608 e la sua festa cade il 9 marzo.
Come fonti per la ricca ...
Leggi Tutto
ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] le sue vittime politiche, in Bollett. d. Soc. Pavese di storia patria, XVI (1916), pp. 11, 18; A. Bernareggi, Le polemiche circa la devozione del S. Cuore in Italia alla fine del '700, in La Scuola cattolica, XLVIII (1920), s. 5, vol. XIX, pp. 24, 27 ...
Leggi Tutto
Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] romane ed esperienze locali in Emilia-Romana e Veneto, a cura di D. Menozzi, Bologna 2000, pp. 71-116.
111 A. Zambarbieri, La devozione al papa, in La Chiesa e la società industriale, XXII/2, cit., pp. 9-81, in partic. pp. 41-47; R. Rusconi, Santo ...
Leggi Tutto
CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] raccolse sistematicamente i risultati della sua versatile attività oratoria e di studio in numerose opere di edificazione e devozione religiosa: dal Mariale (Torino 1639; Napoli 1640; Venezia 1642) ai Sermones de Sanctis (Torino 1641), ai Sermones ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO da Siena
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Siena probabilmente nel 1258, se è vero che egli entrò quattordicenne, nel 1272, nel convento dei servi di S. Maria a Siena. A fornirci questo dato, [...] , a quella ben più famosa dei Piccolomini. Frequentò da bambino le scuole e dette fin d'allora segni di speciale devozione alla Madonna, nel cui nome elargiva ai mendicanti quanto gli era possibile detrarre dalla casa paterna. A quattordici anni la ...
Leggi Tutto
ACQUADERNI, Giovanni
Fausto Fonzi
Nato a Castel S. Pietro dell'Emilia il 16 marzo 1839, fu uno dei maggiori esponenti del movimento cattolico intransigente italiano. Entrato a dodici anni, nel 1851, [...] gesuiti F. Tirelli e L. Pincelli); e iniziò anche la sua intensa attività di pubblicista, mettendo in evidenza la sua profonda devozione alla S. Sede e alla persona di Pio IX e dando il suo contributo a quella esaltazione del papato, che caratterizzò ...
Leggi Tutto
shari'a
shari‛a
(ar. «strada») Nel lessico islamico e coranico è la «strada rivelata», e quindi la legge sacra, non elaborata dagli uomini ma imposta da Dio. La s. è interpretata e sviluppata dal diritto [...] dell’approssimazione inevitabile. La s. si estende a ogni atto umano, da quelli individuali e interiori, legati alla devozione e al culto, a quelli esteriori, che comprendono tutte le attività connesse all’interazione sociale, dalla sfera personale ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...