DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] unì la Toscana "alla monarchia di Vittorio Emanuele", il 23 marzo, scrisse una lettera al re per dichiarare la sua devozione e fedeltà (Carte De Laugier, fasc. 1088).
Negli anni successivi attendeva alla stesura dei suoi Ricordi, pubblicava il breve ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] pura', paradiso dell'Ovest su cui veglia il Buddha Amitābha. Tra gli aspetti più importanti di questa scuola figurano la devozione e la fede riposta nella potenza salvifica di Amitābha, che, nella sua infinita compassione per l'oceano degli esseri ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] Nazionale a Roma -, che fu costituita come titulus e affidata a due presbiteri e a un diacono, per corrispondere alla devozione della illustre dama Vestina della quale ricorda le numerose offerte; menziona poi l'impegno di I. per il restauro della ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] di Biandrate. Nel 1428 gli eredi delle succitate persone, indicati come "ghibellini della Martesana... di antica fedeltà e devozione", ricevettero da Filippo Maria il rinnovo del privilegio di esenzione da ogni onere. Una serie di documenti del già ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] d'esibizione, quasi ad esorcizzare il ricordo della clamorosa apostasia del nonno paterno -, esplicantesi soprattutto in una fervida devozione mariana e in un'accentuata preoccupazione per le anime dei defunti, a favore delle quali fece celebrare, a ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ". Il culto liturgico è poi variamente attestato in altri paesi europei (Portogallo, Boemia, Francia, Spagna): a S. Medardo di Soissons la devozione era legata a uno dei frequenti "furta sacra"; per la chiesa abbaziale di St-Pierre-le-Vif di Sens l ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] dei più stretti collaboratori di Herzl, D. Wolffsohn, il quale riscosse grande ammirazione negli ambienti del sionismo per la sua devozione alla causa, per la sua fermezza di carattere e per gli sforzi profusi per rafforzare l'organizzazione dopo le ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] la topica dell’assunzione in cielo del buon principe cristiano, delineando i criteri del ‘giudizio divino’: la fede, la devozione, la pietà e l’esercizio delle virtù, mettendo insieme virtù di natura politica, come la clemenza oppure l’amor ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] ). Con una bolla del 22 dicembre 1642, eliminò dal calendario della Chiesa tre feste di precetto e dodici feste di devozione, riducendo così le feste di precetto, a parte le domeniche, a ventisette. Infine, in campo teologico, U. lasciò ai suoi ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] scena della sua scomunica da parte di Leone IV), con N. e i suoi successori si inquadra in una trasformazione della devozione funeraria, che per un certo periodo non ha più cercato la vicinanza della confessione di S. Pietro ma ha inteso dimostrare ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...