Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] di quella dei corrispondenti. Rodolfo duca di Svevia, che sarebbe stato l'antiré di Enrico IV, viene ringraziato per la devozione sempre mostrata verso la Chiesa di Roma e viene però anche avvertito che, per quanto concerne i rapporti con lo "status ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] crisi economica. Di qui un profondo senso di insicurezza emotiva che poteva esser superato solo trovando nuovi oggetti di devozione, al posto di quelli che avevano ormai perduto di significato, e nuovi oggetti di aggressione sui quali scaricare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] . La prima spiegazione, secondo Biondo, riguarda piuttosto (secondo la distinzione che era già in Petrarca) la sfera della devozione che non quella della storia; mentre la seconda era smentita dal perpetuarsi, e anzi ampliarsi, del dominio romano ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] che univano da tempo gli Unrochingi all'ambiente bresciano.
Dopo la rinuncia di Carlomanno, B. spostò coerentemente la sua devozione sul nuovo re d'Italia, al quale del resto era stato già accanto durante la sua sfortunata spedizione italiana del ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] Secondo l’opinione del Viterbese, Costantino compì la donazione allo scopo di dimostrare la propria sottomissione e devozione (come subiectionis et venerationis ostensio). Nell’ordinamento secolare tale atto poteva solo confermare l’antica supremazia ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] . 12961, 12981), talvolta consumato come scioglimento di un voto (ibid., nr. 12932).
C'era dunque un patrimonio "di devozione" ai due apostoli ben radicato nel tessuto sociale della comunità romana del quale abilmente D. si appropriò, apportandovi il ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] storia propriamente detta. L'accordo stava in sostanza nelle personali convinzioni etiche, a cui B. riconduce la pur sincera devozione religiosa. Ciò è espresso con particolare vigore nelle due lettere che scrisse a Galeazzo Maria Sforza (22 nov.; 12 ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] e drammatici a lui del tutto inconsueti, specie quando, giunto a commentare i fatti di Sarnico e di Aspromonte, riaffermò la sua devozione a Garibaldi ma, aggiunse, "l'amicizia ha i suoi diritti, ma ha anche i suoi confini, e questi sono là dove ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] dunque di un’intenzionalità di riforma tutta pensata dall’interno della Chiesa, a cui dichiarava la propria totale devozione dimostrandola poi in pratica, e nel rispetto rigoroso delle sue istituzioni imperniate sul papato, da lui considerato motore ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , la vita intera è preparazione alla morte, e non c'è da fare altro sino alla fine che continuarla, attendendo con zelo e devozione a tutti i doveri che ci spettano. La morte sopravverrà a metterci in riposo, a toglierci dalle mani il compito a cui ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...