Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] (nel caso specifico del latino, Cicerone per la prosa, e Virgilio per la poesia), da studiare con intensità e devozione, assimilandone tutti i caratteri. Solo così poteva essere raggiunto un ideale stilistico stabile e unitario, che metteva al riparo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] corso delle generazioni, esse costituiscono una preziosa eredità che bisogna incrementare:
è giusto quindi che la sollecita devozione dei fedeli non lasci perire nell'oblio il tesoro trasmesso alla nostra epoca dalla sapiente previdenza dei nostri ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] che conduce alla consapevolezza del sé e alla conoscenza perfetta dell'amato divino. La terza via è lo bhakti-marga come devozione amorosa e grazia di illuminazione. Quanto non rientra in queste tre vie è maya, illusione e inganno. La stessa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] servizio reso alla scienza e al proprio paese, come un'attività privilegiata e al contempo contrassegnata da una devozione quasi religiosa. I cambiamenti del dopoguerra comportarono un notevole aumento sia dei privilegi sia delle responsabilità degli ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] Il primato delle figure femminili nel repertorio iconografico della coroplastica centroasiatica testimonia chiaramente l'orientamento della devozione popolare, in epoca sia protostorica (importante è il complesso di terrecotte dell'età del Bronzo ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] e Iraq. Insieme questa fraternità di sangue rappresenta più del 90% delle esecuzioni nel mondo, secondo Amnesty International. La devozione alla propria sovranità di questi paesi è rigida, come lo è la loro perversa fede nelle esecuzioni come un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] la realtà a partire, in primo luogo, dall’incessante confronto con i testi di Aristotele. Nondimeno, la devozione peripatetica giocò anche un ruolo che potremmo forse definire progressivo, incentrato sulla rivendicazione dell’autonomia della ricerca ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] al piano artistico. Venuta meno la potenza della religione, le sue immagini cessano di essere oggetto di culto e di devozione, non però di fruizione. Appunto, fruizione estetica, che conserva a suo modo il valore 'auratico' di qualcosa che continua ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] . Inquisitori, confessori, missionari, Torino, Einaudi.
Rusconi, Roberto (20095), La vita religiosa nel tardo medioevo. Fra istituzione e devozione, in Chiesa, chiese, movimenti religiosi, a cura di G.M. Cantarella, Roma - Bari, Laterza, pp. 189-254 ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] santi, sulla scia della tradizione inaugurata per il Buddha) o commemorativi, ma anche per una particolare forma di devozione (spinta talora al limite del superstizioso), che si esprime nell'aspirazione verso la sepoltura in luoghi toccati dalla ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...