Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] uno stato territoriale. L'arte è quindi considerata adesso piuttosto un ornamento che non, come prima, l'espressione di una devozione civile e religiosa dei cittadini. L'altra caratteristica, che deriva dalla precedente, è che l'opera d'arte acquista ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] a Montegranaro, datati da un'iscrizione al 1298 (Dania, 1967, p. 50), dove alle immagini di santi di devozione benedettina (Paolo, Benedetto, Scolastica) si aggiungono il Martirio di s. Barbara ed episodi neotestamentari improntati a una semplice e ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] si colloca la grande croce giottesca di S. Maria Novella.Aspetto ancora più caratteristico dei D. è la devozione alla Vergine (Cannon, 1980; 1982; Hamburger, 1989), elemento comune e persistente anche nelle loro imprese artistiche; in proposito ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] (L’imperatore Flavio Costantino il Grande ha ricoperto la Chiesa romana con innumerevoli doni, a dimostrazione della propria devozione).
Sisto V sostituisce la loggia di Bonifacio VIII presso il transetto di S. Giovanni in Laterano, ora utilizzata ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] l'aṇḍa), attraversati e saldati dal pilastro centrale, l'axis mundi. Fulcro dell'area sacra buddhistica e principale oggetto di devozione, lo stūpa non contiene una cella o ambienti di altro tipo, pertanto, a rigor di termini, non potrebbe essere ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] (Londra, Vict. and Alb. Mus.), eseguito nel 1365 da fra Giovanni di Buccio e da Ugolino di Prete Ilario.La devozione popolare si manifestò sulle pareti delle navate, che furono rivestite di immagini sacre. Nel 1357 il Comune cercò di frenare la ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] il tipo di libro prodotto in maggior numero di esemplari: essi infatti erano all'epoca molto diffusi come libri di devozione privata.I salteri del sec. 13°, spesso di piccole dimensioni, sono illustrati da cicli iconografici diversi, scene della Vita ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...