CENNINI, Giovanni Battista
Bruno Santi
Fiorentino, fu fonditore in bronzo e autore di commessi in pietre dure. Le fonti (riferite dal Tanfani Centofanti) lo riportano come figlio di Iacopo, ma la sua [...] sul luogo ove - secondo la tradizione - un'immagine della Vergine col Figlio aveva trasudato, dando origine a un'intensa devozione. Le colonnine di bronzo che sorreggono gli stalli del coro sono ricordate come opera del Cennini. Pochi anni dopo il C ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] sul Bosforo, che divenne famoso per i miracoli operati dall'arcangelo (Otranto, 1990, p. 10). Se agli esordi della devozione M. si impose come guaritore e patrono di fonti termali, a partire dal sec. 7°, nel mondo grecobizantino, in concomitanza ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] islamico. L'espressione arte i. non dovrebbe essere normalmente usata per esprimere esclusivamente l'arte destinata alla devozione dei musulmani, anche se alcuni studiosi contemporanei del mondo islamico ne hanno dato un'interpretazione in questi ...
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SANTUARIO
Red.
Col termine S., il cui significato non è rigorosamente definibile nell'ambito della storia delle religioni, si intende un particolare luogo di culto, distinto sia dal tempio, che può [...] di culto mediante un segno sacro (altare, pietra confitta, ecc.), e diviene centro di manifestazioni di devozione indissolubilmente legate al posto (distinte dai riti universalmente validi), richiamo periodico o permanente per coloro che partecipano ...
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pagoda
Fabrizio Di Marco
Un edificio simbolo dell’Oriente
Le pagode sono costruzioni sacre, tipiche delle religioni buddista e scintoista, erette all’interno o nei pressi di un monastero. Sono dislocate [...] e con molta probabilità furono i primi edifici in India a essere costruiti in pietra. Gli stupa sono luoghi di devozione e preghiera, e alcuni conservano al proprio interno reliquie di Buddha o ceneri di monaci e santi. Questi grandi monumenti ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] gradi in ordine discendente da Dio all’uomo: Serafini, Cherubini, Troni; Dominazioni, Virtù, Potenze; Principati, Arcangeli, Angeli. La devozione agli a. (specie ad alcuni arcangeli, come s. Michele) crebbe nel Medioevo, soprattutto per opera di s ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] , a Treviri, a Colonia, ecc., il che dimostra sia la diffusione dello spirito di pellegrinaggio, sia l'universalità della devozione agli olî santi. Su queste a. San Mena è rappresentato quasi sempre nelle vesti di soldato romano, tra due cammelli ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] nel momento in cui il potere della chiesa si sovrappone al potere temporale del Senato e degli oligarchi. E la devozione al potere curiale nell'ultimo splendore di un Rinascimento in via d'estinzione. L'importante commissione della cappella del ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] , il D. e il fratello Antonio (noto come Tanzio da Varallo) lasciarono la Valsesia per un viaggio di lavoro e di devozione a Roma, come si ricava da un lasciapassare del propretore della Valsesia Fulvio Visconti, che li definisce "iuvenes bonae vocis ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] . riferimento, nel n. 19, a F. Cortesi Bosco, La Madonna col Bambino e i santi Pietro Martire e Giovanni Battista di Capodimonte: devozione o "damnatio memoriae"?, pp. 71-132; V. Punzi, L. L. nella Marca ottocentesca, pp. 27-41; e, nel n. 20, a H ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...