GUALDI, Antonio
Maddalena Parise
Nacque a Guastalla il 30 ag. 1796 da Vincenzo e da Margherita Conti. Nel 1816 interruppe gli studi, cui era stato avviato dalla famiglia, e passò all'Accademia di belle [...] 21 s.; Pelagio Palagi pittore… (catal., Bologna), a cura di C. Poppi, Milano 1996, p. 206; Modelli d'arte e di devozione. Adeodato Malatesta… (catal., Modena-Reggio Emilia), Milano 1998, pp. 211 s., 264-267 (con ulteriore bibliografia); U. Thieme - F ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] forse commissionato da Bernardo Bembo: Fletcher), e nel gioco delle pieghe dei panneggi che caratterizza le prime opere di devozione privata dipinte da L., come la Madonna Dreyfus (Washington, National Gallery of art: riconosciuta come opera di L. da ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] da privati, da magistrati, da collegi, da città in segno di gratitudine, di adulazione, da militari in segno di devozione.
Nelle grandi città, nei centri minori, nelle ville isolate, negli accampamenti, nei fortilizi, nelle stationes, nei castra, nei ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] dal deserto occidentale, i Nobadi, nella regione tra File e il vecchio confine. Queste tribù continuano a professare una fanatica devozione a Iside di File, anche dopo la chiusura dei templi pagani ordinata nel 379 d. C. da Teodosio. Solo nel ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] . È possibile che lo spazio interno sia stato trasformato a seguito del suo adattamento a chiesa parrocchiale e a centro di devozione a s. Martino. All'interno dell'edificio, gli scavi hanno rivelato i resti di quello che si suppone sia stato il ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] alla quale ricoprì la carica di consigliere del reggente dal 1685 al 1693. Diede prova della propria abilità e devozione coniando spontaneamente alcune medaglie, tanto che il 2 nov. 1676 Innocenzo XI motu proprio gli conferì la patente di incisore ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] l'arte dei medici e degli speziali, e verosimilmente prima di una lunga serie di altaroli portatili destinati alla devozione privata, pienamente rispondenti ai gusti e agli ideali della ricca borghesia fiorentina, prodotti in larghissimo numero dal D ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] pochissime tracce (Bagatti, 1967-1984, II, pp. 149-159), e quella dell'Annunciazione, che fu il fulcro della devozione di pellegrini e committenti.Edificata probabilmente subito dopo l'istituzione del regno latino di Gerusalemme, la chiesa dell ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] . 78).
Committente dell'opera era Giovanni Antonio Saraceni, ricco mercante bolognese, che voleva così magnificare e perpetuare la sua devozione per il santo taumaturgo, suo eponimo e protettore. Le otto scene dipinte a olio su muro, a grisaille, si ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] collocare anche l'esecuzione di una serie di opere di piccole e medie dimensioni, destinate per lo più alla devozione privata, in cui è già chiaramente riconoscibile l'impronta personale della maniera di L., pur nell'ossequio a modelli iconografici ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...