BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] di pochi mesi anteriore alla morte, all'ultimo suo libro, gli Statuti di Roma, in cui esprime sentimenti di riconoscenza e di devozione alla grandezza e maestà della città che lo aveva accolto cinquant'anni prima.
Il B. morì tra il 1º e il 17 febbr ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] dei suoi consorti nei confronti del re e conclude con una serie di "vivet".
La sua fama di studioso e la devozione verso il sovrano spagnolo indussero quest'ultimo a chiedere al papa un degno riconoscimento per il dotto e giovane abate e Sisto ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] 1623, il L. chiedeva al neoeletto Urbano VIII la conferma nella carica di podestà di Trevi, ricordando un'antica devozione e i suoi meriti come amministratore.
L'avvio, in piena maturità, della sperimentazione letteraria fu costituito dalla Moscheide ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] , nel vescovo Guillaume Briçonnet e in Louis de Berquin i suoi più noti esponenti, tutti uniti da una comune devozione per la loro protettrice Margherita di Navarra.
Panciatichi fu l’intermediario di Jean de Vauzelles con Pietro Aretino, del quale ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] ., Torino 1935, pp. 55, 63, 109 s.; Id., Le adunanze della Patria soc. letteraria, Torino 1943. pp. 245, 262; P. Savio, Devozione di mgr. A. Turchi alla S. Sede..., Roma 1938, pp. 119 s., 494; F. Venturi, Dalmazzo Franc. Vasco, Paris 1940, pp. 12 ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] dipinta da B. Franceschini detto il Volterrano, acquisì subito una certa fama e venne contesa da varie chiese per essere esposta alla devozione dei fedeli in vari periodi dell'anno; ora si trova nella chiesa di S. Marco alla quale fu donata nel 1776 ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] di A. del Brescianino, Siena 1999; M. Maccherini, L’Incoronazione della Vergine di A. del Brescianino: una pala per la devozione di Ser Galgano di Lorenzo, in Contrada della Chiocciola. L’oratorio dei Ss. Pietro e Paolo. Restauri, Siena 2006, pp ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] così concepito e vissuto vi erano pur sempre i principî dell'89, l'egualitarismo piccolo borghese d'ascendenza giacobina, una devozione sincera alla patrie, il gusto del gesto e della frase, la posa libertaria, e naturalmente la passione un po ...
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PIETRO Pettinaio, beato
Michele Pellegrini
PIETRO Pettinaio, beato. – Le vicende biografiche di Pietro ci sono note principalmente attraverso le fonti agiografiche legate alla solida fama di santità [...] – con la visita agli ospedali e alle carceri, la raccolta e la distribuzione di elemosine – ma anche alle pratiche di devozione e d’ascesi, con segreti digiuni, l’assidua frequentazione delle chiese, numerosi pellegrinaggi ai luoghi di culto e alle ...
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PAVOLINI, Corrado
Gianfranco Pedullà
PAVOLINI, Corrado. – Nacque a Firenze l’8 gennaio 1898 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Oltre che dall’importante opera culturale svolta dal padre o dal [...] ; senso delle gerarchie […] preferita sempre la campagna alla città. Patriottismo e disciplina. Pensiero frequente della morte; devozione ai miei morti. Pudore e tristezza». Queste tensioni verso la contemplazione poetica, l’ordine, la gerarchia ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...