BORGASIO, Paolo
Roberto Zapperi
Appartenente ad una famiglia originaria di Limassol, nacque a Feltre nel 1466 da Giovanni Vittore, giurista che fu podestà di Trento, e da Corona Brandelizi. Studiò legge [...] il foro ecclesiastico.
Abbracciato quindi il sacerdozio, il B. iniziò una brillante carriera beneficiale, favorita dalla devozione sempre fortissima alla Repubblica di Venezia. Canonico e arcidiacono della cattedrale di Feltre, entrò al seguito del ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] sono le lodi tributate all'integrità di costumi, alla semplicità dello stile di vita, alla sincerità della devozione di questo papa. Ebbe una formazione principalmente giuridica, acquisita successivamente a Cahors, Montpellier, Orléans, dove conseguì ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] , il 16 sett. 1860 inviò, quale presidente del tribunale civile di Terra d'Otranto, un indirizzo di omaggio e di devozione a Vittorio Emanuele II e un messaggio di riconoscenza a Garibaldi. Dall'aprile 1862 al dicembre 1864 fu sostituto procuratore ...
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(o manumissione) Nell’antica Roma, atto con il quale il dominus (padrone) proclamava libero il suo schiavo, rinunciando alla potestà o manus che aveva su di lui e facendogli acquistare la libertà e la [...] , che gli imponeva, comunque, di rimanere in qualche modo legato al suo patrono, cui erano dovute manifestazioni di devozione morale e materiale. Nell’ultima fase della repubblica si diffusero forme di m. diverse dalle tre sopra descritte, alle ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] Roma per difendersi dall'accusa di eresia per avere predicato e diffuso il culto del nome di Gesù, incentrato sulla devozione del trigramma "IHS", spesso esposto da Bernardino nel corso della sua predicazione e, da alcuni anni, oggetto di critica da ...
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BAGLIONI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, intorno alla metà del secolo XV, da Alberto di Mariotto. Si addottorò nello Studio perugino in diritto civile e canonico, ottenendo poi la carica [...] fu inviato nel 1503 ambasciatore a Roma presso Alessandro VI, insieme con Pietro Giacomo Della Staffa, per confermare la devozione della città al pontefice e per chiedere la protezione del duca Valentino contro Giampaolo Baglioni. In questa occasione ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] Interni e magistrato per la riforma degli studi. Ne nacque un sodalizio fatto di protezione, da parte del Balbo, ricambiata con devozione dal C. che lo tenne sempre anche come maestro negli studi. Fu il Balbo che gli permise l'ingresso al ministero ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] a quelle immagini che si credettero formate non per mano di uomo ma per il potere di Dio (acheropite). Tale devozione popolare, favorita e propagata soprattutto dai monaci, incontrò opposizione fra molti fedeli; questa poi crebbe e si fortificò nell ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] , al suo clero era il popolo, di Napoli e del Regno. Quale fosse la grave situazione religiosa e l'esteriorità delle devozioni e delle pratiche di pietà fra la gente dei sobborghi e di taluni quartieri della città, delle campagne e delle montagne del ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] lo vide nascere e che lo educò all'arte, egli pagò largo tributo; ma più continua e profonda fu la sua devozione al classicismo, a quelle "favole argive e latine" che lamentava spregiate dai romantici e che mise a profitto volgendole a significati ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...