BORGASIO, Paolo
Roberto Zapperi
Appartenente ad una famiglia originaria di Limassol, nacque a Feltre nel 1466 da Giovanni Vittore, giurista che fu podestà di Trento, e da Corona Brandelizi. Studiò legge [...] il foro ecclesiastico.
Abbracciato quindi il sacerdozio, il B. iniziò una brillante carriera beneficiale, favorita dalla devozione sempre fortissima alla Repubblica di Venezia. Canonico e arcidiacono della cattedrale di Feltre, entrò al seguito del ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] sono le lodi tributate all'integrità di costumi, alla semplicità dello stile di vita, alla sincerità della devozione di questo papa. Ebbe una formazione principalmente giuridica, acquisita successivamente a Cahors, Montpellier, Orléans, dove conseguì ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] Roma per difendersi dall'accusa di eresia per avere predicato e diffuso il culto del nome di Gesù, incentrato sulla devozione del trigramma "IHS", spesso esposto da Bernardino nel corso della sua predicazione e, da alcuni anni, oggetto di critica da ...
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BAGLIONI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, intorno alla metà del secolo XV, da Alberto di Mariotto. Si addottorò nello Studio perugino in diritto civile e canonico, ottenendo poi la carica [...] fu inviato nel 1503 ambasciatore a Roma presso Alessandro VI, insieme con Pietro Giacomo Della Staffa, per confermare la devozione della città al pontefice e per chiedere la protezione del duca Valentino contro Giampaolo Baglioni. In questa occasione ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] Interni e magistrato per la riforma degli studi. Ne nacque un sodalizio fatto di protezione, da parte del Balbo, ricambiata con devozione dal C. che lo tenne sempre anche come maestro negli studi. Fu il Balbo che gli permise l'ingresso al ministero ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] , al suo clero era il popolo, di Napoli e del Regno. Quale fosse la grave situazione religiosa e l'esteriorità delle devozioni e delle pratiche di pietà fra la gente dei sobborghi e di taluni quartieri della città, delle campagne e delle montagne del ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 1994-1995, pp. 27-59. Da tener pure presente Fabrizio Andreella, Una partita a tre. La Repubblica di Venezia e le devozioni popolari attraverso i consulti di Fulgenzio Micanzio, in AA.VV., Studi veneti offerti a Gaetano Cozzi, Venezia 1992, pp. 249 ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] quale scrisse poi il volume Da Paray-le-Monial a Loublande (Milano 1919) e il breve saggio storico Le polemiche circa la devozione al Sacro Cuore alla fine del 1700 (in La scuola cattolica, XIX [1920], pp. 31-36, 95-114, 155-172).
Nel dopoguerra ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] al lettore tutta la vita culturale della città, cultura dei dotti e cultura degli umili, letteratura e storiografia, scienza e devozione, tutto un gioco di luci e di ombre che connota nella sua esteriorità e nella sua intimità la società barocca ...
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BRANDI, Fracesco Uguccione
Alfred A. Strnad
Appartenente a una delle principali famiglie urbinati, devota ai signori della città, nacque nel 1327 a Urbino da Sante di Uguccione. Per questo motivo è [...] di Urbano VI, a favore del quale si adoperò attivamente anche presso Antonio da Montefeltro, signore di Urbino.
La sua devozione indusse Urbano VI a inviarlo come legato in Castiglia, Aragona e Navarra con uno stipendio annuo di 700 fiorini, per ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...