LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] designazione degli ecclesiastici e nell'assegnazione dei benefici, per il controllo sugli ordini religiosi e sulle forme di devozione (sradicò i neonati istituti delle "gesuitesse", sospesi da Urbano VIII nel 1631).
Una crisi profonda si consumò ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] delle classi nobiliari, portandola nella serena e chiara atmosfera delle virtù temperate della vita sociale, a sentimenti ingenui di devozione e a spiriti di carità e d'amore. L'anonimia cede alla personalità del poeta, che sopra il giullare ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] sia dato possedere a un eroe, in Sītā il modello dell'abnegazione e della fedeltà coniugale, in Lakṣmaṇa la devozione fraterna. I poeti classici ne rivestirono, nei loro poemi, la leggenda fondamentale (Kālidāsa, Bhavabhūti, i medievali e i moderni ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ), sbarra la via per sempre a influssi occidentali non soltanto nella dogmatica e forse neanche soltanto nella religione. La devozione greca rimane rivolta verso il di là, rimane meramente contemplativa; mentre già i benedettini, i soli monaci dell ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] da parte di Cristina, per la quale costituì l'unico evento durevole di un'esistenza turbinosa, ma con perseverante devozione anche da parte dell'A., che esercitò sulla sua augusta amica un'influenza la cui positività sarebbe difficile sopravvalutare ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] . Inoltre, le dimostrazioni sul piano dottrinale servono per giustificare e promuovere la pratica dell'Ordine a favore della devozione immacolista, là dove si sostiene che è lecito e lodevole disputare, predicare, insegnare sul privilegio mariano e ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] suoi allievi diretti ed anche lontani dalla sua concezione filosofica. Dalla sua concezione si allontanarono, conservando però sempre devozione di allievi ed affetto di amici, i due soli filosofi del diritto che gli fossero direttamente discepoli nel ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] e addirittura d'aver usato violenza carnale. Emersero tuttavia anche testimonianze a favore del D., che ricordavano la sua devozione e la sua religiosità ferma ma non bigotta.
Nei successivi confronti con gli accusatori, il D. rigettò ogni accusa ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] il cristiano all’interno dell’Impero, è una posizione di difesa, una rivendicazione di libertà religiosa: lealismo e anzi devozione verso l’autorità in vigore, purché questa non pretenda dal cristiano atti che ripugnino alla sua coscienza (esempio ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] devoti, santi decretati tali dal favore popolare, tendente a mettere in ombra quelli di più antica devozione.Con l'evolversi delle istituzioni politiche che privilegiavano la partecipazione degli abitanti alla vita urbana, influenzandola attivamente ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...