Fisico e chimico scozzese (Kincardine-on-Forth, Scozia, 1842 - Londra 1923). La sua fama è legata soprattutto alle ricerche sui fenomeni che si manifestano alle basse temperature, ma diede contributi rilevanti [...] temperatura. A lui sono pure dovuti i recipienti termoisolanti che portano il suo nome (vasi di D., o semplicemente dewar, come s. m.), destinati principalmente alla conservazione dei gas liquefatti, costituiti da un recipiente di vetro a due pareti ...
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vaso
vaso [Lat. vas vasis] [TRM] V. calorimetrico: v. calorimetria: I 454 d. ◆ [TRM] V. di Dewar: recipiente con grande potere termoisolante, lo stesso che dewar. ◆ [MCF] Principio dei v. comunicanti: [...] un liquido si porta alla stessa altezza in tutti i v., di forma anche assai diversa, comunicanti tra loro (v. fig.), ciò in quanto, per avere l'equilibrio idrostatico, la pressione sul fondo di tutti i ...
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thermos
thermos 〈tèrmos〉 (o tèrmos) [Originar. nome commerc. ingl. (1907), dal gr. thermós "caldo"] [TRM] Recipiente con grande coibenza termica, usato per conservare corpi, spec. liquidi, a temperatura [...] maggiore o minore di quella ambiente; derivato dal vaso Dewar (e perciò talora così chiamato), è costituito da un recipiente cilindrico (spesso con larga imboccatura) a due pareti di vetro molto sottile, argentate internamente e tra le quali è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] , era 40 °C ca. al di sotto delle temperature più basse ottenute fino ad allora. Il successo arrise finalmente a Dewar, il quale raggiunse il suo scopo grazie a un'ingegnosa combinazione di strumenti meccanici e di manipolazione. Sin dall'inizio egli ...
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adiabaticità La condizione per un sistema termodinamico di essere isolato termicamente dall’esterno. Si chiama trasformazione adiabatica (espansione, dilatazione ecc.) quella di un sistema che avviene [...] di calore con l’esterno, sia che si svolga in ambienti a pareti termicamente isolanti (ad es. vasi di Dewar come i thermos) sia che avvenga molto rapidamente. Per il 1° principio della termodinamica in ogni trasformazione adiabatica infinitesima ...
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Parte della fisica (detta anche criogenia o criogenica) che si occupa dei problemi inerenti alla struttura della materia e al suo comportamento alle bassissime temperature (dallo zero assoluto della [...] da H. Kamerlingh-Onnes nel 1908 usando il metodo di Dewar, è possibile raggiungere la temperatura di 4 K; facendo un mezzo termicamente isolante. I più antichi sono quelli inventati da Dewar, costruiti in vetro con una doppia parete argentata e con il ...
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. Letteralmente il vocabolo significa "produzione di ghiaccio" (dal greco χριός, ghiaccio, e γίγνομαι, produrre), ma attualmente è usato per indicare la branca della fisica che tratta i fenomeni relativi [...] avere le fasi liquida e solida. I nomi più famosi legati a questo settore della fisica sono: L. P. Cailletet, J. Dewar, C. von Linde, G. Claude, H. Kamerlingh Onnes. Dal punto di vista scientifico il maggior interesse della c. è collegato alla ...
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Passaggio dallo stato gassoso (o aeriforme) allo stato liquido. La l. di un aeriforme può avvenire, per sola compressione, soltanto se l’aeriforme è a temperatura inferiore alla temperatura critica (cioè, [...] per sola compressione a temperatura ambiente.
K.P.G. von Linde ottenne la l. dell’aria nel 1895 (➔ aria); è del 1898 (J. Dewar) la l. dell’idrogeno; del 1908 (H. Kamerlingh Onnes) quella dell’elio (la cui temperatura critica è −268 °C, cioè 5 K ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] e dar luogo a un riscaldamento.
La liquefazione dell'idrogeno fu ottenuta in questo modo per la prima volta nel 1898 da Dewar e finalmente il 10 luglio 1908 Kamerlingh Onnes riuscì a produrre elio liquido (v. fig. 1). Perché l'effetto Joule-Kelvin ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] immergere. Questi recipienti sono i vasi a doppia parete vuota, detti di Dewar, ormai noti a tutti per l'impiego che se ne fa nella è il carbone ottenuto dalla noce di cocco: dalla scorza (Dewar 1875) o meglio dalla parte molle, che ha una maggiore ...
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dewar
〈di̯ùuë〉 s. ingl. [dal nome del fisico e chimico scozz. J. Dewar (1842-1923)], usato in ital. al masch. – In fisica, nome dato a recipienti, detti anche vasi di D., di varie forme e dimensioni, atti a creare con buona approssimazione...
thermos
thèrmos 〈tèrmos〉 s. m. [dal gr. ϑερμός «caldo», in origine nome brevettato ingl. (1907)]. – Recipiente termoisolante (nell’uso ital. anche tèrmos e raram. tèrmo), di caratteristiche analoghe ai vasi di Dewar (v. dewar), costituito...