diàcono Nella organizzazione gerarchica della Chiesa cattolica, ministro di grado immediatamente inferiore al prete. La funzione di d. nasce nella Chiesa primitiva per l'istruzione dei fedeli e l'assistenza [...] dei poveri. Nel 1983 sono stati istituiti i cd. 'd. permanenti', che possono essere sposati ...
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Monaco benedettino (n. Roma 1107 - m. 1159), della nobile famiglia dei conti di Tuscolo, bibliotecario e archivista a Montecassino. Si recò (1138) alla corte di Lotario II imperatore, in Melfi, per metter pace tra Innocenzo II e i monaci del suo monastero che erano stati scomunicati per aver sostenuto l'antipapa Anacleto. Lotario lo creò suo segretario e cappellano e lo voleva in Germania, quando P. ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] verso il 940-945, perché in un documento del 967 uno dei due emissari del doge Pietro (IV) Candiano era un certo "diacono Giovanni" (Conradi I., Heinrici I. et Ottonis I. diplomata, n. 351). Ciò porterebbe a concludere che nel 1018 egli aveva circa ...
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Monaco di Montecassino, storico (n. circa 852 - m. prima dell'882). Influente presso la curia di Giovanni VIII, amico di Anastasio Bibliotecario, compose su materiale archivistico una delle migliori vite di s. Gregorio Magno. Molto probabile è la sua collaborazione al Liber pontificalis; assai discutibile invece l'attribuzione a lui di altre opere, tra le quali la cosiddetta Coena Cypriani ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] sembra essere un carme dedicato, agli inizi del X secolo, da Eugenio Vulgario (che visse a Napoli in quel periodo) a un diacono di nome Giovanni.
L'opera più famosa di G. - scritta durante la sua giovinezza - è la continuazione dei Gesta episcoporum ...
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Eresiarca russo (1674-1720), sostenne dottrine particolari in fatto di liturgia, in special modo sull'uso dell'incenso: onde i seguaci furono detti "turibolarî" (kadilniki); fu giustiziato come oppositore di Pietro il Grande ...
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Nato a Nicopoli, diacono sotto papa Aniceto, successe a Sotero nel 175 e fu pontefice fino al 189. Dovette affrontare il problema del montanismo, mentre si andavano diffondendo, a Roma, anche l'eresia [...] marcionita e quella valentiniana. Fu sepolto, secondo il Liber Pontificalis, nella necropoli vaticana. Festa, 26 maggio ...
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Diacono (m. Roma 795), di nobile famiglia romana, fu consacrato papa il 9 febbraio 772. Avverso ai Longobardi, A. si sbarazzò abilmente del capo della fazione longobardica in Roma, Paolo Afiarta. Stornò [...] le ambizioni del re longobardo Desiderio che gli aveva proposto un patto d'amicizia implicitamente ostile ai Franchi. Nel 773, di fronte alle incursioni longobarde dell'anno precedente, A. chiese l'intervento ...
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Diacono romano (m. 514), fu eletto successore (498) di Anastasio II da quella parte del clero e del senato romano che era ostile a Costantinopoli. La minoranza gli contrappose l'arcidiacono Lorenzo. Teodorico, [...] re degli Ostrogoti, investito della questione, si pronunciò per S. (499); ma più tardi sottopose il pontefice all'esame di un concilio (501) per giudicare le accuse di privata immoralità rivoltegli dalla ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...