COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] il canonicato di Padova, quando Urbano V lo promosse vescovo di Ascoli Piceno il21luglio 1363: egli era allora soltanto diacono e ottenne la consacrazione vescovile solo all'inizio del 1364. Nello stesso anno, però, abbandonò la diocesi per svolgere ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] la sua carriera curiale, durante la quale tuttavia non prese mai gli ordini sacerdotali. Forse già dall'aprile 1493 diacono della Cappella pontificia (Burckard, I, pp. 414-416), nell'estate 1496 partecipò, con la delegazione di quattordici scriptores ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] scientia et moribus clarior" (p. 415). Così spiega perché nella prima promozione cardinalizia (28 maggio 1244) fu nominato cardinale diacono del titolo di S. Adriano (le annose confusioni, da un lato con il cardinale Goffredo da Castiglione, poi papa ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] Guido da Velate (1045) fra la corrente tradizionalista e quella riformista rappresentata dalla pataria, cui erano a capo il diacono Arialdo, il notaio ecclesiastico Landolfo e il nobile Erlembaldo, e si conclude con l'effimera vittoria del partito ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] col chierico che si era distinto nella legazione iberica. E gioverà anche ricordare come Guido da Pisa, dal 1132 cardinale diacono dei SS. Cosma e Damiano e particolarmente attivo nei rapporti con la Spagna, era divenuto sotto Eugenio III cancelliere ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] degli eserciti della Chiesa. Il pontefice fu affiancato, in quell'impresa, anche da un cugino del F., Guglielmo Fieschi, diacono cardinale del titolo di S. Eustachio, che il papa nominò legato apostolico.
L'azione ebbe, in un primo tempo, successo ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] le nozze, il 2 marzo 1505, il 12 dicembre successivo veniva resa nota nel concistoro la tanto attesa nomina del G. a cardinale diacono; a lui fu poi assegnato il titolo di S. Maria Nuova, già di suo zio Francesco, e una pensione annua di 2000 ducati ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] Egli prese allora a partecipare alla vita della comunità italiana riformata dove, in seguito, esercitò le funzioni di anziano, di diacono e di ministro. Nello stesso 1574 il padovano G. B. Rota, pastore della chiesa italiana di Ginevra, lo metteva al ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] , il suo unico bulino di soggetto profano.
Si tratta del celebre episodio della clemenza dell'imperatore, riportato da Paolo Diacono e divulgato dalla Legenda aurea, ma noto anche nella versione dantesca (Purg., X, 70-96); in uno scenario arcaizzante ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] quadro s'inseriva, come elemento decisivo, l'azione politica dei patarini, che avevano i loro più influenti esponenti nel diacono Arialdo e, dopo la morte di questo (1066), in Erlembaldo. Partendo dal presupposto della necessità, per i religiosi, di ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...