Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] lévistraussiano dominava la scena antropologica in Francia, fu lo studioso che "mise l'accento sulle dinamiche locali, la diacronia, le rotture e le contraddizioni. Fu lui a introdurre in Francia la scuola di Manchester e l'antropologia politica ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] considerano. Questo è evidente nelle interazioni fisiche e antropologiche tra realtà sincrone, compresenti, ma si profila anche in diacronia, nella considerazione dei fatti storici. Come è stato detto ironicamente da A. Toffler, quella che in sé fu ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte (v. vol. VI, p. 434)
S. Tusa
Un rinnovato interesse per la preistoria e un generale successo dell'ottica interattiva fra specificità diverse [...] metodologia ampiamente adoperata dagli studiosi del passato per individuare sovrapposizioni, e quindi, diacronie, dell'arte rupestre. In questo caso lo studio della diacronia non serve per l'enucleazione dell'oscillare degli stilemi e dei linguaggi ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] più significativa tra la lingua letteraria della prosa e quella della poesia è forse proprio nel tasso di esibita diacronia interna che la lingua della poesia consente (ammettendo forme antiche, morfologie superate, parole desuete), mentre la lingua ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (v. vol. VII, p. 1198)
G. Cateni
I dati raccolti nell'ultimo trentennio hanno consentito una lettura più articolata dello sviluppo storico della città.
Città [...] 'opera di terrazzamento di età ellenistica, probabile parte dell'arredo monumentale di questo versante del colle.
La diacronia delle fasi edilizie d'epoca romana in Vallebuona inizia nel periodo medioaugusteo e prototiberiano con la realizzazione del ...
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TALAMANCA, Mario
Andrea Lovato
TALAMANCA, Mario. – Nacque a Roma il 24 febbraio 1928, figlio unico di Ernesto, funzionario del ministero dei Lavori pubblici e poi notaio, di origini palermitane, e di [...] (in una raccolta di saggi intitolata L’insegnamento del diritto privato, Milano 1987, pp. 25-34), Le «Istituzioni» fra diacronia e sistema (in Index, XVIII (1990), pp. 25-36), infine Il diritto romano fra modello istituzionale e metodologia casistica ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] davanti a verbi modali seguiti da intransitivi: ho / sono dovuto partire; cfr. Cortelazzo 2007b e, in diacronia, Telve 2007; ➔ ausiliari, verbi).
Numerosissimi i colloquialismi lessicali e semantici, spesso originari ➔ dialettismi o termini gergali ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] consecutiva dello stesso suffisso, come in tant-in-ino, piccol-in-ino, ecc.
Infine, dalla cumulabilità si è sviluppato in diacronia quello che in sincronia è descrivibile per mezzo del concetto di interfisso, come in buch-er-ello, libri-ic-ino, occhi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] una lingua e di latitanza della norma; pluralità di esiti, esaltata dal fatto che oggi non si colgono le ragioni diacroniche e diastratiche (e diatopiche) di una così singolare convivenza di forme concorrenti.
Le scritture pratiche o comunque senza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] e ampio sistema di cui trattati tardivi (Leys d’amors, Regles de trobar ecc.) rendono solo in parte etimologia esatta e diacronia: dal sirventese (in esso si comprende anche la canso de crozada) che in particolare si distingue per mutuare la forma e ...
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diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...