Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] che con la vocale che la segue. In effetti, le dittongazioni ‘spontanee’ che si verificano in sincronia come in diacronia a partire da vocali lunghe danno luogo tipicamente ad un dittongo discendente.
In italiano i dittonghi ascendenti sono molto ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] dai giornali, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana.
D’Achille, Paolo (1991), Sui neologismi. Memoria del parlante e diacronia del presente, «Studi di lessicografia italiana» 11, pp. 269-322.
Fochi, Franco (1966), Lingua in rivoluzione. Saggio ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] , l’ufficialità o meno del soprannome, la linea di trasmissione. Un altro aspetto da considerare riguarda l’analisi in diacronia, il reperimento e lo studio di soprannomi storici attraverso le fonti antiche e il rapporto con i cognomi.
I soprannomi ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata diafasia. La variazione diafasica si manifesta attraverso le diverse situazioni comunicative e consiste nei differenti modi in cui vengono realizzati i messaggi linguistici in relazione ai caratteri ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] del perfetto composto nelle diverse varietà di italiano, «Romance philology» 49, pp. 383-419.
Brianti, Giovanna (2000), Diacronia delle perifrasi aspettuali dell’italiano. Il caso di ‘stare’ + gerundio, ‘andare’ e ‘venire’ + gerundio, «Lingua nostra ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] storico, «Studi di grammatica italiana» 12, pp. 307-319.
Squartini, Mario (1999), Riferimento temporale, aspetto e modalità nella diacronia del condizionale italiano, «Vox Romanica» 58, pp. 57-82.
Squartini, Mario (2010a), Il verbo, in Salvi & ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] , hrsg. P. Braun, B. Schaeder, J. Volmert, Tübingen 1990.
P. D'Achille, Sui neologismi. Memoria del parlante e diacronia del presente, in Studi di lessicografia italiana, 1991, 11, pp. 269-322.
C. Marazzini, Neologismo, in Dizionario di linguistica ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] lo yoruba no. Dietro i medesimi simboli, dunque, ci sono differenze fonetiche che trovano la loro origine nella diacronia delle lingue, nelle differenze fisiche, nelle valenze sociolinguistiche associate a una certa distribuzione rispetto a un’altra ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] nel romanesco contemporaneo, Roma, Carocci.
D’Achille, Paolo & Stefinlongo, Antonella (2008), La lenizione delle sorde a Roma tra diacronia e sincronia, in L’Italia dei dialetti. Atti del Convegno (Sappada / Plodn, 27 giugno - 1° luglio 2007), a ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] avrebbe trovato una compiuta sistemazione in ➔ Petrarca e si sarebbe rivelato in grado di caratterizzare l’intera diacronia linguistica della nostra poesia (➔ lingua poetica).
Antonelli, Roberto (2009), Giacomo da Lentini e l’“invenzione” della ...
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diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...