Linguistica
In fonetica, articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe; in alcune lingue è sonoro. Nelle lingue che adoperano [...] ricostruisce una serie completa di occlusive sonore aspirate, mentre è discussa la ricostruzione delle sorde corrispondenti. In diacronia, le articolazioni aspirate si rivelano poco stabili e tendono a trasformarsi in fricative.
È detta h aspirata ...
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STATISTICA LINGUISTICA
Tullio DE MAURO
. È l'applicazione del metodo statistico all'esame dei fatti linguistici: le unità costitutive di una lingua (fonemi, parole, ecc.), soprattutto considerate sotto [...] le analisi statistiche, poiché, come bene si è osservato (M. Cohen, J. Whatmough), prevalendo l'interesse per il divenire (diacronia) e, più ancora che per il divenire, per la genesi degli elementi linguistici, l'unico metodo ritenuto adeguato era ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] ; cfr. Tagliavini 1982: 399; Rohlfs 1966: § 74). Anche riguardo alle intertoniche i processi più notevoli sul piano diacronico sono senza dubbio quelli di cancellazione. Una ➔ sincope delle vocali brevi in proparossitoni originari (già presente in ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] parasintetici e altri verbi prefissati di cui non è attestato il verbo di base trova sostegno nelle spiegazioni diacroniche sui motivi della diversificazione semantica e funzionale del prefisso s-, approdata a due valori antonimici: uno che indica ...
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LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] la struttura si trasformi nel tempo: in altri termini essi non riescono a conciliare la sincronia e la diacronia, secondo la nota distinzione desaussuriana, nella considerazione della lingua.
Ciò accade perché è impossibile escludere dalla lingua il ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] a una precedente fase di degeminazione.
I processi di spirantizzazione in Italia, sia in diacronia che in sincronia, sono numerosi. In diacronia, nell’evoluzione dal latino, /b/ intervocalica si è spirantizzata realizzandosi prima come fricativa [β ...
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TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] 'ordine soggetto-verbo-oggetto (sintassi e pragmatica), ecc. L'estensione degl'interessi della t. l. alla diacronia (i mutamenti linguistici sarebbero tipologicamente solidali tra loro) e alla pragmatica linguistica (inserimento della t. delle lingue ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] sintattico sopra presentata andrà riferita al funzionamento del processo in sincronia, dal momento che la sua origine diacronica è piuttosto da riportarsi a un fenomeno assimilativo, come abbiamo visto (cfr. § 3).
Il raddoppiamento sintattico sarebbe ...
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variante biologia Individuo che presenta, per un dato carattere, una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma; la comparsa di v. in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza [...] altro elemento del sistema, oppure entrare in una rete di rapporti diversi e quindi assumere una nuova individualità. In diacronia, assai spesso è proprio la rottura di questo limite che segna una svolta nella struttura sempre instabile dei sistemi ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] dove sostare lungo la linea evolutiva: sincronie intermedie che si oppongono alla sincronia originaria come limite di un processo diacronico. A quel modo che un'indagine etimologica non deve obliterare le fasi della storia d'una parola, così la ...
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diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...