Antica città sulla costa meridionale della Propontide; era situata sulle pendici meridionali della penisola, che è unita al continente per uno stretto istmo paludoso, fino al quale si estendeva la città. [...] spedizione di Alessandro, Memnone, generale di Dario, cercò invano d'impadronirsene; dopo vicissitudini varie durante le guerre dei diadochi, passò nel 281 col resto dell'Asia nelle mani dei Seleucidi: nel 218 però riappare come comune indipendente ...
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LAMPSACO (ἡ Λάμψακος, Lampsăcus)
Doro Levi
Antica importante città greca, sulla costa asiatica dell'Ellesponto, nella regione della Misia, nella località dell'odierno villaggio di Lapseki (SüleymanpaŞa). [...] C. la città veniva occupata dal generale ateniese Carete. Poi ricadde sotto il dominio persiano e fu liberata da Alessandro. Sotto i Diadochi fece parte di un Κοινόν insieme con Ilio e altre città della Troade. Poi fu contesa da Attalidi e Seleucidi ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] delle strade e degli isolati, in modo da superare tutte le altre poleis esistenti. Nuove fondazioni furono opera anche dei Diadochi. Il primo fu Cassandro, che fondò Cassandrea e Salonicco nel 316 a.C.; nel 309 venne fondata Lisimacheia. Tuttavia ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] la reale circolazione della moneta aurea al tempo di L., in particolare degli stateri di Filippo, di Alessandro e dei Diadochi che erano tra i committenti dello scultore, e dai quali anche Apelle (ν.) pretendeva il pagamento in oro.
L. secondo ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] sul metodo filologico tedesco. Presto si dimostrò filologo maturo con l’edizione, presso la Teubner di Lipsia, dei Procli Diadochi in Platonis Cratylum commentaria (1908). Nello stesso anno realizzò il sogno di andare a studiare in Germania: vinto un ...
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proprieta
proprietà
Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Le antiche società orientali
Storicamente [...] era del tutto eccezionale; per Atene l’unico esempio è rappresentato dalle miniere del Laurio. Le monarchie dei Diadochi fecero invece proprio il regime vigente nelle monarchie orientali, che già veniva applicato nei territori di conquista della ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] completa agli dèi di tutto quanto restava sul campo. Così non si ha memoria di veri e proprî t. di Alessandro. I Diadochi inclinarono invece spesso all'uso classico. Per tutti gli altri Greci il t. era insieme segno di vittoria, ex voto e monito ...
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MAGNESIA di Tessaglia (Μαγνησία)
Margherita Guarducci
Magnesia è, geograficamente, la parte orientale della Tessaglia, quella regione montuosa che si estende a mezzogiorno della valle di Tempe, assottigliandosi [...] 'inizio della nuova signoria macedone. Morti Filippo ed il grande Alessandro, e passato il più tormentoso periodo delle lotte dei Diadochi, nel 293 Demetrio Poliorcete creò, si ritiene nel luogo di Pagase, una nuova città, che egli chiamò dal proprio ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Calcidica
Luigi Caliò
Calcidica
La Penisola Calcidica (gr. Χαλκιδική; lat. Chalcidice) si trova a est di Salonicco tra gli antichi golfi Termaico e Strimonico [...] nel 348 a.C.; numerose monete rinvenute sul sito, che appartengono all’età di Alessandro Magno o dei primi Diadochi, testimoniano che il luogo fu definitivamente abbandonato solo più tardi, probabilmente dopo il 316 a.C. quando Cassandro trasferì ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] naturalmente su trattati analoghi, allora notoriamente numerosi, rappresenta l'opera astronomica più compiuta del C.; Procli Diadochi Sphaera (Patavii 1565),traduzione del noto trattato del matematico e filosofo neoplatonico; De primo mobili librum ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...