NIMFIDE (Νύμϕις, Nymphis)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storico e uomo politico di Eraclea, figlio di Xenagora, nato circa il 310 a. C. Bandito ai tempi di Lisimaco, che s'era impadronito della città, vi tornò [...] Eracleoti ai Galati. Scrisse una cronaca della sua città (Intorno ad Eraclea) in 13 libri, una storia di Alessandro, dei Diadochi e degli Epigoni fino alla morte di Tolomeo Filadelfo (247 a. C.) e inoltre un periplo dell'Asia. Tutte queste opere ...
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Vedi HELLAS dell'anno: 1960 - 1960
HELLAS (῾Ελλάς)
L. Rocchetti
Personificazione della Grecia in quanto unità nazionale ed etnica, che ha la sua più celebre e bella espressione nei Persiani di Eschilo.
Pausania [...] con H. ed Arete; ancora Pausania (vi, 16, 3) ricorda in Olimpia H. che incorona Antigono e Filippo, opera del periodo dei Diadochi. Una bella figurazione di H. è nel retro del vaso detto dei Persiani a Napoli, nella fascia superiore del quale è una ...
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PRITANIDE (Πρύτανις, Prytanis)
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. III a. C. Appartenne alla scuola peripatetica nel periodo in cui a capo di essa era Licone. Polibio (V, 93, 8), il quale riferisce [...] Ieromino e prima di Formione: ma è notizia inattendibile, data l'incongruenza, altrimenti manifesta, della successione cronologica dei diadochi peripatetici determinata dall'Anonimo.
Bibl.: Per l'elenco dei dati concernenti P. e per la critica delle ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
Roberto Paribeni
Antica città della Pisidia situata nel luogo oggi detto Güllük a circa 30 km. in linea d'aria a NNO. di Adalia nel gruppo montuoso detto Güldere Dag. [...] ma, secondo Strabone (XIV, p. 569), la città fu espugnata. Termesso è anche fortemente impegnata nelle prime guerre dei diadochi. Dopo l'uccisione di Perdicca, Alceta fratello di Perdicca, sconfitto nella valle di Cretopoli, si rifugiò a Termesso, e ...
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Storico greco (95 circa - 180 d. C. circa); nato a Nicomedia di Bitinia e cittadino romano, rivestì ragguardevoli cariche politiche al tempo di Adriano, ma dopo l'avvento di Antonino Pio si trasferì in [...] . A. scrisse anche un'opera geografico-etnografica sull'India (᾿Ινδικὴ συγγραϕή), che ci è conservata, e trattazioni sui diadochi (τὰ μετὰ ᾿Αλέξανδρον; ne abbiamo cospicui frammenti), sulla storia della Bitinia e sulle guerre partiche di Traiano ...
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Nobile macedone (n. 355 circa - m. 280 a. C.). Nella spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-23) si segnalò specialmente in India; alla morte del sovrano fu nominato capo della cavalleria; prese parte [...] ricostruire l'impero di Alessandro. Ma, appena posto piede in Lisimachia, fu ucciso da Tolomeo Cerauno. S. fu tra i diadochi quello che, più e meglio degli altri, riuscì ad accattivarsi le simpatie degli indigeni posti al suo comando: attuò una vasta ...
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SINNADA (τὰ Σύνναδα, Synnăda)
Roberto Paribeni
Antica città di Frigia, il cui sito già ritenuto corrispondente alle città di Afyon-Karahisar, si è visto per ritrovamento di un certo numero di iscrizioni [...] delle montagne di Pisidia. La prima menzione se ne ha nella narrazione della guerra di Antigono contro Seleuco e gli altri diadochi che terminò con la battaglia di Ipso (301 a. C.; Diod., XX, 107), poi in occasione della spedizione contro i Galati ...
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Figlia (m. 310-09 a. C.) di Ossiarte, satrapo di Battriana; fu fatta prigioniera (327 a. C.) da Alessandro Magno, il quale la sposò per dare esempio di fusione tra le stirpi dei Persiani e dei Macedoni. [...] regina madre Olimpiade, ma Cassandro, dopo aver uccisa Olimpiade, li tenne prigionieri ad Anfipoli e li fece uccidere, dopo che un accordo dei Diadochi aveva stabilito che Alessandro IV, raggiunta la maggiore età, ottenesse il trono di Macedonia. ...
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Storico greco, nato verso il 340 a. C., o poco prima, non però nell'isola di cui fu cittadino e signore, perché nel tempo in cui nacque, Samo era sotto il predominio di cleruchi ateniesi e la famiglia [...] Alessandro, Eumene, Demetrio, Pirro; le sue storie furono lette ancora da Fozio. Nella parte della Biblioteca di Diodoro relativa ai diadochi sono tracce di D.; è probabile però che Diodoro si sia servito non di D., ma di un autore, non identificato ...
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Figlio di Clearco e fratello di Timoteo, di cui fu dapprima socio e a cui nel 337 a. C. successe nella signoria della città. Approfittando dello sfacelo della potenza persiana in Asia Minore, seguito alla [...] Amastri, figlia di Oxatre e divorziata da Cratero, allorché questi sposò la figlia. di Antipatro, Fila. Nelle lotte fra i Diadochi, alla morte di Alessandro, D. si appoggiò ad Antigono Monoftalmo, al cui nipote Tolomeo dette in moglie una sua figlia ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...