Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Livorno), meridionali (Siena), orientali (Arezzo, Cortona); dialetti corsi (e sardi settentrionali), che hanno risentito sensibilmente dell’influenza toscana, esercitata nel tardo Medioevo; dialetti mediani, cioè i dialetti del Lazio e di uno stretto ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] cui quelli non attribuivano autorità e sebbene parecchi (Melitone di Sardi, sec. 2°; Origene, sec. 3°; s. Atanasio parti di esse (specie Vangeli e Salmi) in circa 800 lingue o dialetti, con una produzione annua di circa 10.000.000 di volumi. Accanto ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] prospetto di Palazzo Labia sul Campo S. Geremia, quella di Giuseppe Sardi di S. Maria del Giglio (1678-83), e, meno ridondanti, Nella satira la pedestre fantasia oscena del Baffo sporca il suo dialetto. Angelo Maria Labia (1709-1775) un po' declama, ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] che nei vari dialetti giudaici del Medioevo la s. viene comunemente chiamata scola o schule. L'aspetto della s in Asia Minore: per es. la s. di Delo (ante 69 a.C.), quella di Sardi (sec. 2°-3°), che è la più grande e sontuosa s. della diaspora di età ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] canonica di Giuda e da un'omelia di Melitone di Sardi (sec. II) e che, come vedremo, ha alcune C. all'età cristiana; 2) i Targūmīn, parafrasi della B. in vari dialetti aramaici per uso delle sinagoghe. Si ricordano il Targūm babilonese, o "di ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
vocalismo
s. m. [der. di vocale2]. – L’insieme, il sistema delle vocali di una lingua o di un dialetto, di un gruppo di lingue o di dialetti: il v. italiano, inglese, latino, greco; il v. del fiorentino, del genovese, del siciliano; il v....