Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Calzavara (n. 1907: Ombre sui veri. Poesie in lingua e in dialetto trevigiano. 1946-1987, a cura di C. Segre, 1990; Rio terrà Deane (n. 1940, autore anche di poesie e del recente splendido romanzo Reading in the dark, 1996) - una casa editrice, la ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] dell'area bantu sono in realtà dei continuum di dialetti senza fratture rilevanti. Il multilinguismo è però la un diario di prigione, The man died (1972; trad. it., 1986), un romanzo, Season of anomy (1973; trad. it., 1981), in cui presenta un'A. ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] variante linguistica differente dallo standard (basato sui dialetti settentrionali), a partire dal romazo erotico Paat Cilvēks ar bērnu ratiņiem, 1994, L'uomo col passeggino), e ancora il romanzo scritto da tre autori, L. Medne (n. 1956), V. Spāre ( ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] l'amore di Dante. Già lo spirito cavalleresco, divulgato dai romanzi d'amore, aveva fatto della donna del cuore l'ispiratrice delle per armonia di suoni e di forme, tra tutti i dialetti della penisola, a diventare l'ideale volgare italico dei dotti, ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] A. D'Ancona-D. Comparetti, Bologna 1875-1888, "Rivista di Filologia Romanza", 2, 1876, pp. 177-191; F. D'Ovidio, Della G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, I-III, Torino 1966-1969; A. Monteverdi, Giacomo da ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] dal G. nel '28, si presenta con i tratti che saranno caratteristici dei romanzi gaddiani più importanti, in particolare la mescidanza linguistica - dal dialetto al gergo tecnico, al linguaggio filosofico.
La vicenda - un intreccio sentimentale sullo ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] compilò Le parole abbandonate (Milano 1977), un glossario dei dialetti delle alte valli del Taro e del Ceno, nel , in Paragone, LIX (2008), 78-80, pp. 165-175; A. Guglielmi, Il romanzo e la realtà, Milano 2010, pp. 159-164; L. Weber, L. M., o ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] rimati (in un fiorentino "mescidato" con altri dialetti, secondo il programma esposto nel proemio del Reggimento da B. e un breve trattato di ritmica italiana, in Giornale di filologia romanza, IV (1881); E. Gorra, Il "Reggimento e costumi di donna" ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] accostandosi con passione a L. Ariosto, T. Tasso e ai romanzi storico-sentimentali di M. d'Azeglio e T. Grossi. 174; R. Ambrosini, Modi e forme degli apporti della lingua ai dialetti letterari, in Annali della Fac. di lettere e filosofia dell'Univ. ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] una gente e l'altra, "dallo studio dei dialetti si potrebbe ricavare la storia delle indoli e dei costumi poco cadde in una misantropia inattiva.
Riprese la penna, ma solo per tradurre un romanzo di G. P. R. James, Corso de Leon o il Masnadiere, da ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...