romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le l.r. (dette anche [...] in cinque gruppi: iberoromanzo (dialetti portoghesi, spagnoli, catalani); galloromanzo (dialetti francesi, occitanici, franco-provenzali); romanzo alpino (dialetti ladini); italoromanzo (dialetti galloitalici, veneti, toscani, centromeridionali ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] a ˈporta] «non apre la porta»).
Un carattere di molte situazioni italiane è la presenza di un continuum di varietà italiano-dialetto, avente ai poli estremi da un lato l’italiano standard e dall’altro la parlata locale, fra cui si collocano varietà ...
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koinè Lingua comune, come uso linguistico accettato e seguito da tutta una comunità nazionale e su un territorio piuttosto esteso, con caratteri uniformi (in contrapposizione ai dialetti locali e alle [...] come lingua scritta e letteraria in tutto il Mediterraneo centro-orientale ellenizzato, eliminando progressivamente le parlate e i dialetti locali e imponendosi anche a parlanti di origine non greca. A differenza delle parlate greche di età anteriore ...
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Linguista e filologo (Brema 1862 - Breslavia 1941), prof. alle univ. di Greifswald (1890) e Breslavia (1902). Dedicò ricerche particolari e studî d'insieme ai dialetti frisoni, a quelli slesiani, alle [...] rispettive letterature, alla letteratura tedesca medievale. Raccolse nella Deutsche Bühnenaussprache (1898; 19a ed. 1969) le norme unitarie della corretta pronuncia tedesca fissate ufficialmente, con valore ...
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ragna
Francesco Vagni
Il sostantivo femminile (latino aranea) vale semplicemente " ragno ", come in altri autori antichi (frequente la forma " aranea ") e in pochi dialetti attuali: " Essendo aranea [...] (sottinteso tela) passato ad indicar la ragnatela, le è subentrato (animal) araneus (it. il ragno) " (Rohlfs, Grammatica § 381). Il nome figura in Pg XII 44 0 folle Aragne, sì vedea io te / già mezza ragna, ...
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Filologo e bibliografo (n. in Francia 1668 - m. Londra 1747), appartenente a una famiglia di ugonotti emigrati in Inghilterra. Pubblicò (1706) un trattato sui dialetti greci e curò numerose edizioni di [...] classici greci e latini e la seconda edizione dei Marmora Arundelliana (1732-33). Tra le sue opere di storia delle tipografie presentano ancora interesse Stephanorum historia (2 voll., 1713) e Historia ...
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Società nativa americana stanziata nel Nord dell’isola di Vancouver, su entrambe le sponde dello stretto della Regina Carlotta (Columbia Britannica). I K. parlano dialetti appartenenti al gruppo wakash [...] e divennero celebri nei primi decenni del Novecento grazie agli studi compiuti dall’antropologo americano F. Boas. Società gerarchica divisa in tre ordini (nobili, gente comune, schiavi) teoricamente esogami, ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] non esistendo una marcata difformità tra le varie parlate regionali della G., è possibile fare una distinzione tra i dialetti del nord e i dialetti del sud; un posto a parte hanno lo zaconico (parlato in una zona montuosa del Peloponneso, ha elementi ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] pøi̯lə] «pelo») o ĕ / ŏ ([ˈɾɔu̯tə] «ruota», [ˈkɔu̯ɾə] «cuore»).
Riferendosi alle attestazioni di questo fenomeno nei dialetti d’Italia, molti autori stranieri (ma talvolta anche italiani) parlano di dittongazione o, più in generale, di alterazione di ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] con una certa evidenza il confine tra le aree galloromanza e italoromanza lungo le Alpi occidentali. Al contempo, però, i dialetti parlati al di sopra di una linea convenzionale che unisce le città di La Spezia e di Rimini (la cosiddetta linea ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...