Vocabolo arabo significante "figli" (senza distinzione di sesso), plur. di walad; indica tutti i discendenti d'una determinata persona e quindi nell'età moderna (ma non nella medievale), seguito dal nome [...] Algeria, in Egitto ha sostituito quasi del tutto il suo sinonimo Banū dell'arabo letterario, Banī o Benī dei dialetti. Invece in Arabia e nel Marocco esso abitualmente si usa nelle denominazioni di tribù meno importanti o di sottotribù, riservandosi ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] norma superiore di lingua non c’è mai stata, l’italiano di ogni luogo ha senz’altro alla base le modalità del dialetto locale, cui resta più o meno aderente. Anche i fatti fonetici sono altamente caratterizzanti data l’altissima frequenza dei suoni ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] , cioè [b] raddoppiato in [bː] perché si trova in un contesto di RFS: a bboce < a voce.
In quasi tutti i dialetti meridionali si avrà quindi un processo da [b] a [β] o [v] in posizione intervocalica, seguito dal suono [r] o in posizione iniziale ...
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(russo Burjaty), Repubblica autonoma dei Situata nella Siberia orientale è una delle suddivisioni amministrative della Russia (351.300 km2 con 969.000 ab. nel 2005). Capitale e centro commerciale più importante [...] capitale. La popolazione è costituita da Russi e Buriati, gruppo di origine mongola e religione lamaistica (circa 400.000 individui), tradizionalmente dedito all’allevamento. I dialetti buriati formano uno dei rami orientali delle lingue mongoliche. ...
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(o Tuaregh) Popolazione berbera dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia. I T. sono tradizionalmente pastori nomadi, ma molti di loro si sono sedentarizzati a partire dal 1960. Il [...]
La lingua tuareg (o il tuareg), detta dai parlanti tamasheq o tahaq, è costituita da numerosi dialetti fortemente omogenei e intercomprensibili e rappresenta il sottogruppo meridionale dell’entità linguistica autoctona nordafricana, tradizionalmente ...
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T
- Diciottesima lettera dell'alfabeto italiano e diciannovesima di quello latino e di quello greco. Nell'alfabeto fenicio era la ventiduesima e ultima lettera e aveva una forma a croce di S. Andrea; [...] molto vicina acusticamente, l'esplosiva alveolare. In inglese quando è finale di parola, nella pronunzia tedesca settentrionale e nei dialetti toscani, l'esplosione è seguita da una leggiera aspirazione (th); e questa pronunzia è simile a quella del ...
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Antica città della Calabria, in provincia di Reggio, a sud dell'Aspromonte. È situata a 827 m. s. m. e a 8 km. dal Mar Ionio. Presenta ancora costruzioni antiche notevoli, che hanno resistito ai terremoti. [...] greco (coi paesi San Lorenzo, Condofuri, Gallicianò, Roccaforte del Greco, Roghudi: v. italia: Lingua e dialetti). Ora è in decadenza, perché la popolazione va spostandosi verso il mare dove, presso la stazione ferroviaria, si è sviluppato un ...
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RĀJAŚEKHARA
Mario Vallauri
. Poeta e drammaturgo indiano, vissuto alla fine del sec. IX e al principio del sec. X d. C. Non poche strofe che vanno sotto il suo nome si trovano sparse nelle antologie; [...] nell'uso delle parole e nella costruzione delle frasi, padrone non solo del sanscrito e del pracrito ma anche di molti dialetti, R. - che ama le sentenze e il parlare sentenzioso - riesce non di rado fastidioso perché esageratamente pieno di sé.
Sono ...
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MARSA
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa ancoraggio e, in genere, porto marittimo o fluviale; ricorre frequente nei toponimi della costa africana del Mediterraneo e di Malta (Marsa [...] Porto di Ulisse a occidente del Capo Passero). Il vocabolo, in arabo letterario e nella maggioranza dei dialetti, è maschile; ma nei dialetti tripolitani a ovest di Tripoli e sulle coste tunisine è divenuto femminile e, combinato con un nome proprio ...
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Comico, nato a Firenze verso il 1580 e morto verso il 1655. Entrò giovanissimo in una compagnia di commedianti e presto si distinse come uno dei migliori. Dotato di bella ed elegante persona, fu celebre [...] ", creando anche un nuovo carattere comico: Ceccolimbi, mercante di fichi secchi a Poggibonsi, con il quale portò tra i dialetti delle maschere il pretto fiorentino. Fu anche poeta: Poetici capricci (Piacenza 1652), Versi in morte di Delia, ecc.
Bibl ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...