Scuola di linguisti fondata da K. Brugmann e H. Osthoff e chiamata n. (junggrammatische Richtung) a partire dal 1878, accettando la denominazione ironica creata da F. Zarncke con intento polemico. Il principio [...] lat. accentata in sillaba libera). Gli altri caratteri principali della n. sono l’interesse predominante per la fonetica, per i dialetti o comunque per le parole e le forme di tradizione popolare, e infine per gli aspetti e i problemi diacronici, cui ...
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Nelli, Piero. - Regista cinematografico e televisivo italiano (Pisa 1926 - Sarteano, Siena, 2014). Dopo l’esordio nel cinema in qualità di aiuto regista nelle pellicole Riso amaro (1949) e Non c’è pace [...] quasi esclusivamente alla regia televisiva di telefilm e documentari (Parlare, leggere, scrivere. Storia dell’Italia unita tra lingua e dialetti, 1969-73, con T. De Mauro e U. Eco; La radiografia della miseria, 1967; Il passatore, 1977; La presenza ...
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Marshall, Isole
Marina Faccioli
Claudio Novelli
(XXII, p. 414; App. II, ii, p. 272; III, ii, p. 42)
Geografia umana ed economica
di Marina Faccioli
Stato (181 km² con 60.000 ab., secondo una stima [...] economiche
La capitale è Dalap-Uliga-Darrit, nell'atollo di Majuro. La popolazione, in gran parte cristiana, parla dialetti locali o l'inglese. L'agricoltura (praticata a livelli di sussistenza), insieme alla pesca e all'allevamento, contribuisce ...
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SOMMERFELT, Alf Axelssøn
Carlo Tagliavini
Linguista norvegese, nato a Trondheim il 23 novembre 1892. Dal 1918 al 1926 fu docente, dal 1926 al 1931 professore straordinario e dal 1931 ordinario di linguistica [...] la sua attività scientifica con ricerche monografiche nel campo delle lingue celtiche in cui condusse anche inchieste dirette su dialetti attuali. All'italo-celtico è dedicata la sua tesi della Sorbona ("de" en italoceltique, Cristiania 1920) e al ...
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Una delle tre divisioni che, col Bihar e l'Orissa, formano la provincia del Bihar e Orissa (India Inglese), staccata nel 1912 dal Bengala e costituita a governatorato. La capitale amministrativa è Ranchi, [...] assai primitiva e caratteristiche proprie riguardanti l'organizzazione sociale, la religione e la lingua. Tuttavia esse stanno abbandonando lentamente i proprî dialetti in favore delle lingue ariane, l'hindi nel N., l'oriya nel S. e il bengali nell'E ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] ; Dizionario di parole dell'antica lingua italiana ora cadute in disuso e qui raccolte per farne confronto coi dialetti (1842); Relazione de' dialetti italiani colla lingua latina e altre antiche e moderne (1842); Note sulle origini della lingua e i ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] ).
L’uso del passato remoto varia a seconda delle regioni: l’uso nell’➔italiano regionale rispecchia grosso modo quello dialettale (➔ dialetti). Per le differenza da nord a sud, si veda la voce ➔ passato prossimo (Rohlfs 1969: 45-46; Bertinetto & ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] ), ed. ital. a cura di A. Duro, Roma 2000, pp. 40-48 e ad ind.; G. Vidossi, Alle porte orientali d'Italia: dialetti e lingue della Venezia Giulia, Torino 1945, ad ind.; A. Colombis, Grammatici e glottologi istriani, in Pagine istriane, s. 3, I (1950 ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] tenuta della varietà locale è alta anche nelle generazioni più giovani. A San Felice, al contrario, è diffusissimo l’uso del dialetto romanzo e dell’italiano in tutti i contesti; gli slavofoni sono pochi, per lo più adulti e soprattutto anziani, in ...
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(gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie [...] η (ἵσταμι, att. ἵστημι). In realtà ᾱ è la continuazione di un ᾱ originario non solo in dorico ma in tutti gli altri dialetti greci, e soltanto in ionico-attico si è avuto il passaggio a η.
Con la locuzione poesia o lirica dorica si designa spesso la ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...